Beko ,Acquaroli a Comunanza per incontrare Sindaco, sindacati e lavoratori
Sisma, i geometri: “Molti colleghi sono stanchi di combattere i mulini a vento”
ASCOLI – “Il Commissario Straordinario, negli incontri ufficiali con la Rete delle professioni, con gli USR, con i Sindaci ha sempre ribadito la volontà di voler creare una sinergia tra gli operatori impegnati nella ricostruzione, con lo scopo di velocizzare e ridurre i tempi necessari per arrivare all’emanazione dei decreti di finanziamento”. Lo dice il presidente dell’Ordine dei geometri di Ascoli Leo Crocetti parlando della vicenda della ricostruzione.
“Noi come Geometri siamo convinti che una sensibile “sburocratizzazione” sia a questo punto inevitabile se vogliamo risolvere gli annosi problemi di ritardi accumulati nella progettazione e quindi nel rilascio dei contributi. Ad oggi i processi amministrativi sono notevoli tanto che non riusciamo a risolvere situazioni che sulla carta sembrerebbero facili, ma l’impatto che abbiamo giornalmente con la pubblica amministrazione in genere ci creano numerose problematiche. E’ paradossale per me come Presidente ascoltare colleghi che vogliono lasciare gli incarichi di lavoro sul sisma in un momento di sensibile crisi lavorativa; ciò sta a significare che sono stanchi di combattere con i “mulini a vento” perché sono ormai giunti ai limiti della sopportazione” spiega Crocetti.
“La “RPT Sisma” dei territori delle quattro regioni (Marche-Umbria-Lazio ed Abruzo) ha manifestato grande sconforto dopo la mancata approvazione da parte della Commissione Bilancio su alcuni provvedimenti che sono indispensabili per dare finalmente una svolta alla ricostruzione postsisma. Un esito negativo che ci conferma che del cratere Centro Italia, evidentemente, non interessa a chi da Roma amministra le politiche del Paese. Vogliamo affrontare seriamente le varie problematiche con determinazione e competenza per far conoscere l’importanza del ruolo che abbiamo come tecnici liberi professionisti, ma senza subire continue pretese unilaterali dall’attuale sistema burocratico pubblico” conclude il presidente dei Geometri
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