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Silvestri: “Tanti proclami, pochi fatti. Contro la crisi il Governo osi di più”
ASCOLI “Il sistema produttivo italiano è stato fortemente colpito dagli effetti del Covid-19 e dal lockdown che ne è derivato. La Regione Marche con il suo tessuto economico e produttivo che la caratterizza, formato soprattutto da micro, piccole e medie imprese spesso a gestione familiare, nell’affrontare questa crisi nazionale sta subendo delle conseguenze economiche senza precedenti”. Lo afferma la deputata ascolana del Gruppo Misto Rachele Silvestri.
“In queste settimane diversi sono stati i portatori di interesse che mi hanno contattato offrendo il loro preziosissimo contributo per la stesura dei contenuti di diversi emendamenti. Tra tutte non posso non citare Confindustria Marche e Confindustria Centro Adriatico che ringrazio per il grande contributo di altissimo valore che hanno apportato con le loro proposte, frutto di un recepimento diretto delle necessità imprenditoriali del territorio marchigiano. Da questa crisi epocale possiamo uscirne solo se ci saranno altri esempi come questo che nascono da un grande lavoro di squadra tra la politica e le imprese, lavoro che ho immediatamente recepito e che ho fatto mio con i contributi che mi sono giunti” dice la deputata.
“Dopo aver lavorato per il Cura Italia, ci stiamo ora occupando del prossimo decreto riguardante la liquidità per le aziende. Non posso non avere però una visione critica delle azioni previste in questo nuovo Decreto Legge governativo perché, nonostante i tanti proclami, si è fatto ancora poco per sostenere il sistema produttivo italiano. Abbiamo davanti la sfida del Decreto Liquidità e che diverrà fondamentale e urgente per dare immediato ossigeno alle nostre aziende: così come è, il Decreto non è risolutivo. Il Governo e il Parlamento devono osare di più: non basta sospendere tasse, tributi o contributi o fare da garanti a prestiti bancari. Sto lavorando su vari articoli e intendo proporre alcune modifiche riguardanti il pagamento dei crediti che le imprese vantano verso le pubbliche amministrazioni affinché siano immediatamente liquidati” spiega
“Servono la proroga delle sospensioni fiscali e disposizioni normative a sostegno delle aree colpite dai recenti eventi sismici che hanno interessato il centro Italia. Sarebbe opportuno che alcune delle modifiche che intendo proporre siano prese in considerazione dal Governo e dalla sua maggioranza e che finalmente sia restituito potere legislativo al Parlamento, visto che il dl Cura Italia era blindato, comprimendo di fatto la nostra funzione legislativa. Se non salviamo le imprese e non le aiutiamo a ripartire immediatamente, il nostro Paese e il nostro Made in Italy rischiano di non essere più competitivi e molte aziende finiranno inesorabilmente per chiudere i battenti con gravi ripercussioni lavorative e sociali” conclude l’ex M5s.
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