Scuola, i dubbi a meno di un mese dal ritorno in aula. Cosa accadrà?

Il 14 settembre si torna a scuola. O meglio dire, si dovrebbe visto che  ci sono tante situazioni non chiare. A partire dall’aumento dei contagi fino ai problemi del trasporto scolastico arrivando alla gestione dei nuovi banchi innovativi.

“Arriveranno 20 banchi innovativi”dice la dirigente dell’Isc “Don Giussani” Cinzia Pettinelli “Questi arredi possono aiutare nelle situazioni dove il metro non può essere rispettato, ma non abbiamo problemi di spazio. Nella sala pranzo della scuola di Monticelli, pur essendo grande, non si poteva far rispettare il metro di distanza e stiamo lavorando per ricavare ulteriori spazi” dice ” La gestione dell’ordinario ci preoccupa, ma io sono sempre ottimista e sono sicura che riusciremo a superare le difficoltà”.

“Ci servirà una certa quantità di banchi innovativi per attrezzare alcune aule speciali, mentre sul resto delle nostre scuole siamo sufficientemente autonomi” aggiunge il dirigente del “Mazzocchi Umberto I” Nazario D’Amato “Alcune regole cambiano spesso e prima di avere la questione definitiva, voglio aspettare ancora qualche giorno”

La dirigente dell’Isc Centro Valentina Bellini spiega che “I nuovi banchi sono destinati alla D’Azeglio, mentre alla Malaspina avrei necessità dei banchi in più per la mensa. Abbiamo  anche chiesto al Comune una tensostruttura da posizionare nel giardino della scuola Malaspina per permettere ai ragazzi di fare attività fisica” aggiunge Bellini ” Asur e cooperativa che gestiscono la mensa, intanto, escludono che ci possa essere la refezione in classe”

“Mi servivano solo i banchi ordinari nelle aule per predisporre il distanziamento necessario” aggiunge l a dirigente uscente del “Fermi-Sacconi-Ceci”  Patrizia Palanca “Stiamo ancora procedendo con altri lavori per aumentare il numero dei bagni”.

“La nostra scuola è ampia e salvo qualche aggiustamento, dovremo riuscire a rientrare negli standard previsti” aggiunge la dirigente dell’Itc “Capriotti” di San Benedetto Elisa Vita, ” Forse ci sarà bisogno di un organico aggiuntivo per eventuali contagi di docenti, anche per stare più tranquilli. Abbiamo anche tanti ingressi ed uscite e riusciremo a gestirli senza difficoltà”.

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