ASCOLI PICENO – Avrebbe compiuto abuso di mezzi di correzione – questa la tesi dell’accusa – sul nipotino di tre anni. Protagonisti della vicenda sono uno zio ed il nipote, figlio della sorella della moglie.

Nella prima udienza dicembre il giudice aveva voluto sentire le testimonianze della nonna e del padre del bambino.

Ieri, invece, è stata la volta della zia del piccolo, moglie dell’uomo su cui pende l’esito del processo.

La donna ha cercato, attraverso la sua ricostruzione, di alleggerire la posizione dell’imputato.

Ricostruzione dei fatti

La vicenda ha avuto inizio il giorno in cui la mamma è andata a far visita alla sorella. In quell’occasione portò con sé il figlio. Nell’abitazione c’era un cane con il quale il bambino ha cominciato a giocare.

Ad un certo punto ha tirato la coda all’animale, tale gesto fu visto dallo zio. Da subito lo ha redarguito e di seguito lo avrebbe sculacciato per tre volte e poi, in ultimo, colpito con uno schiaffo.

Immediata è stata la reazione della madre del bimbo: ha avuto successivamente con il cognato un alterco estremamente acceso.
Terminata l’animata discussione sembrava tutto finito lì. Invece ha avuto uno strascico di natura giudiziaria.  L’avvocato della famiglia del piccolo ha infatti presentato denuncia in Procura.