Scandolara compie 100 anni e guarda al futuro

Circa 300 le persone presenti sabato mattina a Villa Pigna per festeggiare il centesimo anniversario dell’azienda Scandolara S.p.A.. L’impresa, che nei giorni scorsi aveva invitato i propri collaboratori a commemorare questo importante traguardo, pur se attiva nel Piceno con la sua unità produttiva dal 1977, nasce in verità molti anni prima nel Varesotto.

Fondata nel 1923 a Tradate, da un’idea di Donnino Scandolara che diede inizio – primo in Italia – alla produzione di tubetti deformabili in stagno destinati all’industria farmaceutica del dopo guerra, ben presto si sviluppa come uno dei pochi tubettifici che produce packaging primario in plastica ed alluminio ad utilizzo farmaceutico, cosmetico, alimentare ed industriale.

Una crescita in grandissima parte attribuibile a Cesare Gussoni, medico igienista e marito di Carla Scandolara, nipote del fondatore, cui va il merito di aver intuito, già alla fine degli anni ’60, l’imminente boom del settore packaging, trainato a sua volta dall’espansione dell’industria italiana sempre più bisognosa di imballaggi sicuri e rispettosi delle proprietà chimiche ed organolettiche per i propri prodotti. Un’impresa familiare che è riuscita a coniugare tradizione ed innovazione, trasformandosi negli anni ’70 in una realtà industriale moderna.

Una continuità garantita oggi dalla presenza in azienda, in qualità di CEO, di Fabio Amilcare Gussoni, che è riuscito a portare avanti con successo nuovi progetti di sviluppo, introducendo importanti investimenti per ridurre le emissioni e per aumentare la produttività, incentrando il proprio focus sulla sostenibilità e la tutela dell’ambiente.

“Nel 2016 – dichiara Gussoni – ho avuto l’onore di prendere le redini dell’azienda Scandolara che per me rappresenta molto di più di un’attività imprenditoriale. Scandolara di fatto è la storia di una famiglia, che poi ha dato vita in questo secolo a tante altre famiglie. Per questo mi sono da subito concentrato sulla valorizzazione del capitale umano, favorendo il turnover della forza lavoro e assumendo circa 80 giovani con un’età media di circa 30 anni. Ciò ha restituito nuove opportunità e importanti professionalità in grado di rispondere al tempo, in modo sempre più innovativo e costruttivo: questo il senso del claim “noi rispondiamo al tempo” che abbiamo ideato per questa grande festa.”

“Un futuro che ora ci vede pronti ad accogliere nuove sfide – conclude Gussoni – come quella di sviluppare ulteriormente il mercato e il prodotto. Di recente abbiamo sostenuto un notevole investimento: un impianto di abbattimento fumi di ultimissima generazione che, nonostante i volumi, ci permette di stare molto al disotto dei limiti di legge. Il mercato infatti è sempre più attento alla sostenibilità dei prodotti e non è un caso che i nuovi clienti in acquisizione siano stati ingaggiati proprio grazie alla realizzazione di alcuni articoli in fase di lancio che rispondono perfettamente a queste esigenze poiché ricavati da alluminio non primario ma riciclato e da poliolefine riciclate o di origine vegetale.”

Una giornata caratterizzata per la presenza anche di molti ex collaboratori in pensione e di tante personalità: il Sindaco Marco Fioravanti, il sindaco di Maltignano, Armando Falcioni, il Presidente di Confindustria Ascoli Piceno, Simone Ferraioli e con esso una nutrita delegazione di industriali. La festa allietata dal trio “The Tube” Jazz Band, dalla benedizione del “parroco aziendale” Don Andrea Tanchi, si è conclusa con la consegna di alcuni graditi omaggi agli ospiti: un segnaposto realizzato dalla ONLUS “L’orto di Paolo” e una copia della monografia sui 100 anni della Scandolara, edita da Capponi Editore di Ascoli Piceno.

 

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