Satira su Facebook: unione civile tra Piunti e Castelli. Primavera rinviato a giudizio

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ stato rinviato a giudizio per diffamazione Daniele Primavera, amministratore della pagina satirica “Pasqualino Piunti sindaco e cantante”. Il Comune di San Benedetto aveva presentato una querela (LEGGI QUI) perché la pagina Facebook poteva indurre gli utenti a pensare che il profilo fosse gestito dallo stesso Piunti, prefigurando la “sostituzione di persona”. Ma la Procura della Repubblica di Ascoli Piceno ha derubricato il reato di “sostituzione di persona” e ha rinviato a giudizio Primavera per la pubblicazione di una foto in cui il sindaco di Ascoli Guido Castelli e quello di San Benedetto Pasqualino Piunti sono abbracciati vestiti da sposi. L’immagine è corredata dal seguente commento: “Le notizie del giorno sono due: una sempre più stretta collaborazione tra Ascoli e San Benedetto e la prima unione civile tra due uomini. Abbiamo pensato di fare una sintesi. E ricordare: l’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio”.
L’avvocato difensore di Primavera, Cristina Di Pasquale,  riferisce che il suo assistito andrà al dibattimento senza proporre eccezioni “perché il diritto di satira è diritto di critica”.
Primavera è sereno: “Sono felice di avere amministrato la pagina Facebook perché non c’erano post che potessero fare pensare alla diffamazione. La parte offesa, tra l’altro, non è il sindaco Piunti ma il Comune che deve pagare le spese legali. In che maniera è stato danneggiato il Comune? Le unioni civili sono regolamentate”.
Daniele Primavera ha chiuso la pagina Facebook. Perché? “Sono convinto – spiega – che la satira vada fatta in un contesto sereno, non ci deve stare risentimento nei confronti di chi è oggetto di vignette o post. Questa querela crea tensioni personali con Piunti, con il quale non avevo avuto mai attriti durante il periodo in cui eravamo in Consiglio comunale (Primavera eletto nel Prc, ndr), per cui mi sentivo nelle condizioni di amministrare la pagina liberamente. Una volta venute meno le condizioni di serenità ho chiuso il profilo”.
Dice ancora Primavera: “Mettiamoci pure che la giunta Piunti fa così poche cose che mancano gli spunti per continuare la satira”. La stoccata finale: “Il sindaco di Ascoli, Castelli, si è fatto una risata sul post satirico, dimostrandosi superiore a Piunti”.
L’udienza penale è stata fissata dal procuratore Lorenzo Maria Destro alle ore 9 del 21 giugno 2018 presso il palazzo di giustizia di Ascoli Piceno.
(nella foto, da sinistra: l’avvocato Cristina Di Pasquale, Daniele Primavera e  il segretario di Rifondazione Matteo Cicconi)

 

 

 

 

Matteo Cicconi

 

Il Comune dovrà decidere se costituirsi parte civile

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