Santurro tra campo e futuro: «I playoff si faranno, non so se resto alla Samb»
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il portiere della Samb Stefano Santurro ha analizzato la situazione della Lega Pro, che ora attende il consiglio federale della prossima settimana per capire se e come potrà tornare in campo:
«La sensazione è quella che si andrà verso un playoff ridotto con i playout che dovrebbero comprendere anche le ultime in classifica. Sul continuare il campionato credo sia difficile, anche perchè la maggior parte dei presidenti aveva espresso parere contrario. Dall’altra parte ci sono alcune società che vogliono giocarsi la promozione sul campo e quindi credo che verranno accontentate. È una situazione eccezionale di non facile risoluzione, poi c’è da capire anche come gestire il discorso di contratti e presti oltre il 30 giugno, ma una soluzione dovrà venir fuori».
L’estremo difensore è tornato a parlare di questi mesi lontani dal campo.
«La sto vivendo serenamente allenandomi tutti i giorni sulla parta atletica. Certo per noi portieri è dura fare tecnica da soli, poi io per via dell’infortunio ero già fermo ancora prima del lockdown, comunque ho impiegato questo tempo per recuperare al meglio».
Una stagione sfortunata per Santurro alle prese con diversi infortuni che lo hanno tenuto lontano dal terreno di gioco e durante la quale, in più di un’occasione, il numero 1 rossoblù ha gettato il cuore oltre l’ostacolo decidendo di scendere in campo seppur con alcuni problemi fisici.
«Cerco sempre di dare il massimo, non mi tiro mai indietro, sono fatto così. Devo dare anche merito, oltre al preparatore Stefano Visi, di cui avevo già parlato precedentemente, anche al mister, a tutto lo staff e ai miei compagni che erano qui da più tempo. Tutti hanno fatto la loro parte per farmi calare subito nella realtà di San Benedetto. Non aver potuto giocare con continuità per via degli infortuni è però il mio rammarico più grande, soprattutto perchè durante la mia carriera gli infortuni sono stati veramente pochi e di poco conto. Il mio futuro? Al momento è difficile dirlo, ho ancora un anno di contratto con il Bologna, vedremo appena tutto tornerà alla normalità ne parleremo».
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