ASCOLI – Sarà un Sant’Emidio molto diverso quello che si svolgerà quest’anno. La pandemia ha cancellato tutti gli eventi : niente festa, niente fuochi d’artificio, niente tombola e niente processione.

“Queste feste  stanno diventando più delle sagre patronali e una volta tanto, questa situazione che stiamo vivendo, ci fa riscoprire il vero senso della festa del nostro Patrono” spiega il Vescovo Giovanni D’Ercole “Potremo riscoprire la centralità del Santo per questa città e tutto, quest’anno, sarà centrato sulla tomba del Santo che sarà il luogo principale di queste feste dove sarà convogliato tutto il flusso di fedeli” spiega D’Ercole, ” L’aspetto religioso ha una sua importanza e deve prevalere sugli eventi civili e di divertimento. Mi dispiace molto che non ci saranno i fuochi d’artificio, ma tutte le attenzioni saranno così rivolte alla riscoperta della storia del nostro Patrono” aggiunge il Vescovo di Ascoli.

“Mi piacerebbe che tutti i commercianti possano esporre immagini, statue e prodotti che hanno a che fare con il Patrono per tenere viva la tradizione, come si fa nelle città che ospitano grandi santuari come Lourdes” prosegue D’Ercole

“Bisogna trasformare questa pandemia in un’opportunità sotto tanti punti di vista. Nel 2021 si riprenderà anche il legame con la Quintana, visto che quest’anno ci sarà soltanto il pranzo con i Consoli e i Capisestiere e l’accensione del Cero” dice D’Ercole, ” S.Emidio può essere un modello da seguire e da poter chiamare in aiuto, come abbiamo fatto durante la pandemia” conclude.

“Noi cerchiamo di mettercela tutta ma la devozione per il Santo non deve venire meno” aggiunge il Vicario Generale Don Emidio Rossi, « Le feste agostane sono sempre giorni importanti per noi ascolani ma quest’anno c’è un aria molto dimessa, non tipica di questo tempo. Speriamo che tutto possa passare in fretta”.