Beko ,Acquaroli a Comunanza per incontrare Sindaco, sindacati e lavoratori
Sanità, i sindacati manifestano ad Ancona: “La sanità pubblica Picena in grave stato di emarginazione”
Si è svolta ieri la manifestazione dei vincitori dei concorsi interni per l’assegnazione degli incarichi di funzione nell’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli Piceno, con relativo presidio davanti alla sede della Regione Marche. I numerosissimi partecipanti all’iniziativa hanno chiesto a gran voce al Presidente della Giunta Regionale Francesco Acquaroli ed all’Assessore Regionale alla Sanità Filippo Saltamartini l’immediata assegnazione dei citati incarichi al fine di garantire il regolare funzionamento dei servizi sanitari pubblici nel Piceno; incarichi che la Commissaria Straordinaria Vania Carignani vorrebbe invece annullare per un unilaterale presunto difetto di procedura. Alle ore 12.00, grazie alle molteplici sollecitazioni delle Organizzazioni Sindacali di maggioranza, i Rappresentanti delle stesse, promotrici della protesta, sono stati ricevuti dall’Assessore Regionale alla Sanità e dai Dirigenti del Dipartimento Salute.
I Rappresentanti Sindacali, dopo aver illustrato all’Assessore il grave stato di emarginazione in cui versa la sanità pubblica Picena e le numerosissime problematiche che affliggono i dipendenti dell’ AST di Ascoli Piceno, a partire dalla inadeguata dotazione organica e dalla costante e reiterata violazione dei fondamentali diritti dei dipendenti, si sono soffermati, principalmente, sulle tre problematiche di seguito indicate: riequilibrio dei fondi; procedura di annullamento dell’assegnazione degli incarichi di funzione; riconoscimento tempi di vestizione. In merito al primo punto, l’Assessore ha confermato, in toto, le assicurazioni già fornite ai rappresentanti di CGIL/FP, CISL/FP, UIL/FPL, FIALS, UGL Salute, il giorno 20 dicembre 2022 ovvero che la Giunta avrebbe provveduto e provvederà, con assoluta certezza, a riprendere il percorso virtuoso di “riallineamento” dei fondi contrattuali attribuendo, in tempi molto ravvicinati, all’AST di Ascoli Piceno un secondo ulteriore incremento di risorse (oltre a quello già effettuato con Delibera 1045 dell’8/08/2022, pari ad euro 266.000,00). Relativamente al secondo punto, l’Assessore ha dichiarato che, viste le segnalazioni delle OO.SS. summenzionate, ha in questi giorni approfondito la questione inerente agli incarichi di funzione dichiarando però di non essere venuto a conoscenza di presupposti che indurrebbero a ritenere illegittima la procedura di assegnazione dei suddetti incarichi quali “incompetenza”, “eccesso di potere” o “violazione di legge”.
Saltamartini, pur riconoscendo in capo alla Commissaria Straordinaria la possibilità di attivare un procedimento di annullamento degli atti, ha infatti ribadito che tale iniziativa può essere attuata solo qualora sussistano i presupposti sopra indicati e comunque solo nel totale rispetto delle vigenti disposizioni di legge che contemplano anche il coinvolgimento degli interessati nella procedura ed ha manifestato, contestualmente, tutta la sua preoccupazione per il fortissimo e conseguente contenzioso che si instaurerebbe qualora tale procedura venisse attuata in violazione delle legittime aspettative degli interessati.
L’Assessore alla Sanità ha inoltre assicurato che i Direttori Generali delle singole AST verranno nominati quanto prima pur prevedendo qualche piccolo ritardo a causa del necessitato perfezionamento della Commissione esaminatrice all’uopo preposta. Sulla liquidazione degli emolumenti derivanti dal riconoscimento dei tempi di vestizione quale orario di lavoro, l’Assessore ha dichiarato che non esistono e non possono esistere ostacoli di sorta e che le relative competenze dovranno essere pagate con immediatezza dall’attuale Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli Piceno. I Rappresentanti Sindacali pur apprezzando il contenuto dell’incontro, restano in attesa degli esiti concreti mantenendo in atto lo stato di agitazione di tutti i dipendenti della sanità pubblica Picena i quali, da troppo tempo, aspettano invano il riconoscimento dei loro diritti pronti ad una grande mobilitazione con il generale coinvolgimento dei cittadini utenti.
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