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Sanità, Urbinati risponde a Curzi e Pasquali: “Non conoscono la realtà”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Capisco perfettamente l’esigenza di Marco Curzi e del partito socialista sambenedettese di nascondere, il prima possibile, l’imbarazzo delle ultime settimane. Un partito, proprio come quello socialista, che a San Benedetto ha una storia ed una tradizione gloriosa, rischia di essere messo alla berlina dal consigliere comunale Marco Curzi e dal suo segretario Umberto Pasquali. Ma diffondere allarmismo su un settore delicato come quello della sanità non servono a celare i loro imbarazzi». Così il consigliere regionale, Fabio Urbinati replica alle polemiche sollevate dal consigliere comunale Curzi e del segretario cittadino del partito socialista Pasquali sul reparto di Gatroenterologia e su quello di Otorino dell’ospedale di San Benedetto.
«Proprio in questi giorni la regione ha dimostrato come erano infondate le voci sulla chiusura del punto nascite di San Benedetto – riprende Urbinati –. Ora si cerca di puntare il dito su Gastroenterologia e Otorino. Riguardo a Otorino il discorso è chiaro da tempo, a San Benedetto si effettuano interventi programmati in week surgery e dagli ultimi dati sembra che gli interventi siano aumentati. Così come è stata ripristinata l’emergenza Otorino per quanto riguarda il pronto soccorso. Su Gastroenterologia Curzi e Pasquali parlano di cose che a San Benedetto sono così già da diversi anni. Forse non si sono accorti che l’area vasta è attiva ormai da quasi 10 anni. Inoltre – continua Urbinati – i due esponenti del partito socialista citano Villa Rambelli come possibile sede per il nuovo hospice, dimostrando così di non conoscere la città, nonostante Curzi ne sia stato assessore. Quel luogo purtroppo, essendo lascito di una eredità, è vincolato a destinazioni che non permetterebbero la costruzione di una struttura sanitaria di quel tipo. Capisco che la sanità è in grande fermento con le riforme che la Regione Marche sta mettendo in atto, ma farne un dogma e parlare solo di quello, e non di altro, fa capire che si cerca la classica foglia di fico per tentare di togliere Marco Curzi e il partito socialista da un imbarazzo che in città inizia ad essere sulla bocca di tutti, soprattutto dei socialisti veri.
Chiedo comunque – conclude il consigliere regionale – a Curzi e Pasquali di darci una mano a progettare il futuro della sanità sambenedettese, come primo passo, visti i loro ottimi rapporti con il centrodestra sambenedettese, di farsi portavoce per la convocazione della conferenza dei sindaci dove ci sarà la presentazione del nuovo piano di dimensionamento di un nuovo ospedale di primo livello».