Sanità, i sindacati: “Rinvio del tavolo senza motivazione. Senza risposte, ci sarà la mobilitazione”
I Rappresentanti Sindacali attendevano un incontro in Regione per discutere dei temi della sanità, ma il tutto è rinviato a giovedì prossimo.
“Non solo l’incontro è posticipato di una intera settimana, ma senza nemmeno nessuna motivazione. Eppure la Regione Marche, Il Dipartimento Salute, la Direzione Generale di Asur e di Area Vasta dovrebbero essere ben coscienti delle gravissime criticità che investono i lavoratori dell’Area Vasta 5 e dell’urgenza che si rende necessaria per la loro risoluzione in quanto, nei due incontri precedenti, la RSU e le OO.SS. hanno ben delineato le problematiche di natura finanziaria che investono i lavoratori del comparto e sulle quali la stessa Parte Pubblica si era impegnata a rendere esaurienti risposte entro la fine di agosto”, scrivono i sindacati.
“Restituzione prestito fondo risorse decentrate 2021 pari ad euro 495.000,00; – riallineamento fondi contrattuali rispetto alle altre aree vaste; – finanziamento implementazione dotazione organica e personale tempo determinato;Tali problematiche, come già ampiamente argomentato, sono alla base di una serie di difficoltà che non solo rendono la Sanità Pubblica Picena assolutamente inadeguata rispetto ai bisogni del territorio, ma rendono oltretutto la Parte Datoriale inadempiente rispetto alla normativa contrattuale nazionale e aziendale”
“Alla luce dell’imminente termine dei contratti di lavoro dei precari previsto per il prossimo 15/09, considerata la scadenza al 31 ottobre entro la quale Asur deve ottemperare agli impegni assunti tramite il contratto aziendale di ripartizione del fondo 2021 e visti i consistenti squilibri strutturali del salario accessorio dei dipendenti dell’Asur a danno dei lavoratori dell’Area Vasta 5, la Delegazione Trattante di Parte Sindacale, unitariamente, avverte La Parte Pubblica che, qualora il giorno 08 non ricevesse risposte soddisfacenti in merito alle suddette problematiche, si darà luogo alla mobilitazione del comparto con contestuale proclamazione dello stato di agitazione del personale dipendente” concludono.
Lascia un commento