Sanità, Core: “Tempi biblici per le prenotazioni”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Prestazioni sanitarie lumaca. L’Associazione Punto Aiuto Cittadino ha scritto una lettera al presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, al sindaco di San Benedetto del Tronto Pasqualino Piunti e al direttore dell’Area vasta 5 Giulietta Capocasa. Oggetto della missiva: tempi biblici per prenotazioni sanitarie.
“La Regione Marche nel tempo ha operato diverse riforme sanitarie senza mai aver risolto il problema che anzi si accentua penalizzando gli utenti”, l’attacco di Elio Core, presidente di Punto Aiuto Cittadino.
“La Rivera delle Palme, come noto, è città turistica e nel periodo estivo – continua Core – raddoppia la popolazione. Città nella quale, peraltro, insistono numerose e importanti strutture quali la Ferrovia, Statale 16, Superstrada Ascoli Mare, Porto, cantieristica, Autostrada, Centri Commerciali e paesi limitrofi assai popolosi che gravitano nella nostra città per motivi commerciali e di lavoro. Dunque non appare difficile intuire come questa struttura debba essere potenziata, resa efficiente sia sotto il profilo sanitario che in termini di personale Medico e Paramedico”.
Insiste Core: “Nel corso degli anni la Regione Marche è passata dalle 23 Aziende Sanitarie Locali al ventilato Ospedale Unico come se questa decisione fosse la panacea di tutti i mali. I cittadini utenti al contrario hanno assistito in questi anni al depauperamento del personale e dei servizi essenziali con potenziamento delle strutture sanitarie del Nord delle Marche. Per i cittadini del Piceno solo una sanità di serie B con disagi ed inefficienze. Il locale Pronto Soccorso, struttura di notevole importanza, al momento sembra essere senza primario, il personale Medico e Paramedico è sottodimensionato, sottoposto a notevole stress”.
Continua Core: “Sulla base di quanto in premessa e in considerazione delle numerose lamentele dei cittadini pervenute, credo sia giunto il momento di dare il giusto riconoscimento a questa importante struttura sanitaria che serve un bacino di utenza di oltre 300mila utenti. I cittadini chiedono una sanità moderna con tempi di attesa brevi soprattutto nelle prenotazioni che per talune prestazioni superano 12 mesi con il rischio di compromettere la loro salute. Infine, di fronte a questa confusione organizzativa, è giunto il tempo che la sanità torni ad essere gestita sul territorio, abbandonando il concetto della centralizzazione, evitando politiche tendenti a potenziare il Nord delle Marche e ad impoverire il Sud”.
Conclude Core: “Nel nostro paese abbiamo 20 Regioni con 20 modelli sanitari organizzativi differenti. E’ giunto il tempo che le Regioni escono dalla gestione dalla sanità e la stessa torni ad essere di competenza dello Stato”.
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