Sanità, Ameli, Casini e Curti :”Ennesimo increscioso episodio che certifica la difficoltà per ottenere prestazioni urgenti””
A seguito della vicenda che ha visto coinvolta una paziente dell’AST picena, il cui medico si è visto costretto a scrivere all’assessore Saltamartini per ottenere una TAC in urgenza, intervengono i DEM Curti, Casini e Ameli.
“Si tratta dell’ennesimo increscioso episodio che certifica la difficoltà” dichiarano i 3 esponenti PD “anzi l’impossibilità per i pazienti marchigiani di ottenere prestazioni sanitarie urgenti. Che non si possa accedere a una TAC urgente in tutte le Marche è grave ma che chi governa la Regione addirittura se ne stupisca è gravissimo. Tuttavia se la direttrice della AST del Piceno si reca a valorizzare il territorio al festival di Sanremo, se la formazione dei dipendenti si svolge in barca a vela davanti alle coste toscane (e non a San Benedetto, troppo vicino), se siamo costretti ad assistere a siparietti salottieri in piena campagna elettorale, se chi ha responsabilità direttive ritiene che in estate nel Piceno la popolazione diminuisce perché va in ferie, dimenticando che la nostra riviera è tra le più turistiche d’Italia, se si annullano i concorsi, se i dipendenti fuggono appena possono è lecito domandarsi dove nasca la meraviglia della giunta Acquaroli. Hanno voluto modificare il piano sanitario” attaccano “hanno promesso ospedali e personale ma, dopo quattro anni, assistiamo a una progressiva desertificazione dei servizi. La sanità è alla deriva e si sta distruggendo tutto ciò che era stato costruito in anni e anni.” dicono i tre esponenti.
Curti: “Nei prossimi giorni presenterò un’interrogazione al Ministro della Salute, denunciando la colpevole opera di devastazione compiuta sul sistema sanitario regionale e chiedendo un intervento immediato”
Casini: “Questo è il risultato di una legge voluta dal governo Acquaroli nell’estate di due anni fa. Invece di invertire la rotta, rimanendo in tema di navigazione, hanno accelerato lo sfascio della sanità pubblica regionale. E non è un caso se le linee guida di approvazione per gli atti aziendali delle AST siano arrivate solo dopo la protesta del gruppo consiliare PD: una testimonianza pratica della superficialità con la quale si guida la Regione”
Ameli: “nelle Marche e nel piceno è vietato ammalarsi, così come sembra necessario rivolgersi all’assessore per riuscire ad avere una TAC perché le prenotazioni sono bloccate anziché utilizzare il CUP come ogni cittadino. Nella nostra regione e nel piceno si è creato un sistema di accesso alle cure non egualitario, cosa che come PD provinciale evidenziamo da tempo con interventi dei nostri rappresentanti istituzionali e politici, e come già fatto nel documento politico provinciale sulla sanità.
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