San Martino, 350 operatori pronti per la Fiera
Con circa 350 richieste di partecipazione, la Fiera di San Martino è destinata a segnare la ripartenza delle attività pubbliche all’aperto dopo lo stop della pandemia. Le adesioni hanno coperto la quasi totalità dei posti messi a disposizione, 350 appunto, derivanti dalla revisione della superficie mercatale imposta dalle misure sanitarie.
E’ già pronto, infatti, anche il Piano che garantirà il rispetto delle norme anticovid, relativamente all’accesso alla zona della Fiera possibile solo con “green pass”. Previsti controlli a campione.
La storica manifestazione grottammarese si terrà nei giorni 10 e 11 novembre. Le richieste di partecipazione giunte alla scadenza dell’avviso emesso dal Servizio Commercio sono in totale 343, così classificabili: 26 per il settore del commercio Alimentari, 18 per il settore Casalinghi, 30 in ambito di Somministrazione, 210 settore Merci varie, 5 per Animali e Fiori, 24 per Alimentari e Produttori diretti, 23 gli operatori Artigiani, 7 gli Espositori.
La Fiera di San Martino rientra nella categoria di manifestazioni che si svolgono all’aperto senza precisi varchi di ingresso e dunque è soggetta a particolari obblighi di legge, previsti all’interno del Piano della sicurezza rivisto la scorsa settimana. In particolare, l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una certificazione verde Covid-19 (in base all’articolo 9bis del D.l. n. 52/2021), esclusi i residenti all’interno del perimetro mercatale.
Per l’Amministrazione comunale, l’accoglimento della manifestazione da parte degli operatori ambulanti è l’evidenza della voglia di “normalità”. Così l’assessore allo Sviluppo e Promozione, Lorenzo Rossi: “La Fiera per i grottammaresi e i suoi ospiti rappresenta la tradizione, la consuetudine, in una parola la normalità. Mai come quest’anno fare San Martino è il tentativo di un ritorno alla normalità. Proviamo a lasciarci alle spalle la fase peggiore della pandemia, raccomandando a tutti le dovute cautele. Abbiamo applicato piccole modifiche che non stravolgono l’impianto classico: con un numero di domande pervenute entro i termini in lieve calo, abbiamo potuto eliminare i banchi negli angoli più affollati e alleggerire le vie che avevano una doppia fila, con qualche conseguente spostamento di aree tematiche. Ringrazio l’ufficio Commercio e tutta la macchina comunale per il lavoro che sta conducendo per riconsegnarci questa manifestazione così identitaria per la Città”.
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