A Palazzo Raffaello si è’ tenuto ieri un costruttivo incontro tra l’Assessore Regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, il Segretario Provinciale Roberto Maravalli e la Lega di San Benedetto del Tronto intervenuta con la sua Segretaria cittadina Laura Gorini e il Consigliere comunale Lorenzo Marinangeli.

Sono state affrontate le recenti problematiche del nosocomio rivierasco e l’Assessore regionale ha ribadito la rilevanza dell’Ospedale di San Benedetto il cui Pronto Soccorso e’ il secondo per importanza dopo quello di Torrette. Fugando quindi le false notizie che stanno circolando in questi giorni, ha rinnovato l’impegno a potenziare tutta la sanità del Piceno, con uno sguardo particolare verso l’Ospedale di San Benedetto che sarà attenzionato nelle sue necessità. Dopo il difficile periodo della pandemia di e’ compiuto un importante lavoro di riorganizzazione degli enti sanitari e la creazione delle nuove AST. L’ormai prossima istituzione delle case della salute sul nostro territorio aiuterà a dare le risposte sanitarie che i nostri cittadini stanno aspettando. La struttura ospedaliera di San Benedetto del Tronto non solo non verrà ovviamente smantellata, ma anzi sviluppata sulla base dell’atto aziendale che renderà operativa la riforma sanitaria.

Laura Gorini e Roberto Maravalli: “Abbiamo voluto questo incontro importante per rassicurare i cittadini. L’Assessore Saltamartini ha ascoltato con molta attenzione le problematiche del nostro nosocomio e ha promesso che sarà presto a S. Benedetto del Tronto dando la sua più ampia disponibilità per la risoluzione delle problematiche evidenziate, ribadendo l’importanza indefettibile delle nostra struttura. Durante la visita a Palazzo Raffaello abbiamo avuto anche l’occasione di incontrare il nostro Senatore Alessandro Morelli, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha annunciato l’arrivo di nuovi fondi per la sanità marchigiana”.

Lorenzo Marinangeli: “Ho voluto portare al nostro Assessore le problematiche del nostro Ospedale. Abbiamo avuto rassicurazioni che non solo la nostra struttura non chiuderà, ma che sarà potenziata e avrà pari dignità con gli alti nosocomi”.