SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Prima conferenza stampa da presidente rossoblù per Domenico Serafino, che a causa delle norme di sicurezza anti Covid 19 ha incontrato tre giornalisti alla volta rispondendo alle domande di tutti con grande entusiasmo.

«Sono felice di essere arrivato in una piazza calda che ama il calcio come San Benedetto. Agli inizi degli anni ’80 ricordo un Ballarin gremito: mi colpì moltissimo lo spettacolo del tifo. Poi due anni fa dall’Argentina ho seguito i playoff contro il Cosenza e ho rivissuto le stesse sensazioni passate. La mia passione per il calcio e il desiderio di tornare in Italia dopo venti anni trascorsi in Argentina, hanno preso forma con l’acquisizione della Samb: già lo scorso inverno mi aveva stuzzicato l’idea leggendo delle dichiarazioni di Fedeli, poi in aprile abbiamo avuto un breve colloquio trovando subito un’intesa di massima».

«Ho voluto chiudere l’accordo prima del tempo stabilito per dare la possibilità a questa squadra di giocarsi i playoff conquistati sul campo. Non amo fare proclami e non faccio promesse: abbiamo bisogno di programmazione e il primo tassello è quello di creare un quartier generale del club dove la prima squadra può allenarsi e stare insieme – continua Serafino -. Sarà importante creare talenti in casa puntando sul settore giovanile che ha bisogno di strutture e di lavorare con continuità».

«Ho parlato con l’allenatore e il direttore sportivo, la squadra è molto carica in vista dei playoff – conclude il neo presidente rossoblù -. Saranno tutte partite secche e senza pubblico, può succedere di tutto e noi vogliamo dare il massimo per onorare la nostra maglia fino alla fine».