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Risonanza magnetica ‘Madonna del Soccorso’: finito l’aggiornamento ora e’ tecnologicamente piu’ avanzata e piu’ performante
E’ pronta per tornare a essere utilizzata, dopo un importante aggiornamento tecnologico, la risonanza magnetica dell’ospedale ‘Madonna del soccorso’ di San Benedetto. Si è infatti concluso il processo di ammodernamento, avviato dall’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli con fondi del bilancio aziendale trasferiti dalla Regione Marche che ammontano a circa 700 mila euro, dell’apparecchiatura, ora equiparabile a un modello molto più avanzato, e dunque molto più performante rispetto al precedente, per l’esattezza al ‘GE Signa Explorer G3 Lift’. L’avvio clinico della rinnovata risonanza magnetica è previsto per il prossimo 10 febbraio, data dalla quale l’attività diagnostica tornerà ad essere condivisa con il secondo apparecchio (Rm ‘open’) presente all’ospedale ‘Madonna del soccorso’, e a non essere più dirottata alla risonanza magnetica del ‘Mazzoni’.
“Con l’avvio dell’attività della risonanza magnetica all’ospedale di San Benedetto – spiega il direttore dell’unità operativa complessa di radiodiagnostica dell’Ast di Ascoli, Fabio D’Emidio – si completa il rinnovamento delle grandi tecnologie diagnostiche, Tac e Rm, in entrambe le sedi della radiologia dell’Ast. Ringrazio la direzione generale per l’impegno mantenuto che ci permette di lavorare in condizioni di maggiore sicurezza e di apportare ulteriori implementazioni clinico-diagnostiche, in particolare a San Benedetto. L’apparecchiatura che si inaugura oggi è altamente tecnologica e consente, sicuramente, un aumento dell’efficienza e di migliorare la produttività, massimizzando il potenziale diagnostico. La possibilità di avere algoritmi di ricostruzione avanzati permette di ottenere immagini di qualità superiore, in tempi più rapidi. Attraverso una gestione unitaria della radiologia dell’Azienda sanitaria territoriale siamo in grado, sia di qualificare ulteriormente l’offerta clinica a beneficio degli utenti, sia di aumentare le opportunità di crescita, professionale e formativa, per i colleghi di entrambi le sedi operative con interscambi, in particolare nelle metodiche di imaging avanzato”.
L’aggiornamento della risonanza magnetica dell’ospedale di San Benedetto ha riguardato l’hardware e il software del tomografo Rm, del quale sono stati mantenuti solo il magnete e tutti gli impianti di sicurezza annessi. Il magnete è infatti ad alto campo, ed è già dotato di sistemi avanzati. Inoltre, la sua completa sostituzione avrebbe richiesto impatti economici e tecnici molto ingenti, con ripercussioni anche in altri locali attigui, come il blocco operatorio che si trova al piano inferiore. L’apparecchiatura così rinnovata garantisce un notevole incremento della qualità del segnale mediante una piattaforma a radiofrequenza interamente digitale per la generazione, acquisizione, elaborazione e trasmissione dello stesso, è dotata di tecnologie avanzate per il comfort del paziente, a cominciare dalla riduzione del rumore all’interno del gantry (il tunnel in cui viene inserito il paziente) fino alla migliore illuminazione e ventilazione nel gantry stesso. Questo importante ammodernamento ha permesso, dunque, un significativo miglioramento della macchina, dalla qualità, non solo del segnale, ma anche dell’immagine in minor tempo, a un maggior comfort per il paziente, nonché un risparmio energetico che può arrivare al 30%. La rinnovata risonanza magnetica potrà essere utilizzata, grazie alla dotazione di pacchetti software avanzati integrati da sistemi di intelligenza artificiale, per la diagnostica in ambito neurologico, cardiaco, vascolare, mammografico e oncologico.
Nel 2024 sono stati 95.645, contro i 92.350 del 2023, gli esami diagnostici erogati dalla radiologia dell’ospedale ‘Madonna del soccorso’ di San Benedetto. Si è registrato, dunque, un incremento dell’attività in un anno. Anche per la risonanza magnetica i numeri parlano di incremento: 6.750 esami nel 2024 contro i 6.018 del 2023.
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