Rinnovato il protocollo 0-6 d’interambito dei comuni dell’Ats23
Rinnovato il protocollo 0-6 d’interambito dei comuni dell’Ats23
Il 10 dicembre scorso presso la Sala consiliare del Comune di Castel di Lama, è stata rinnovata l’adesione per un nuovo triennio (2024-2025 – 2026-2027) del Protocollo continuità 0-6 d’interambito dei 7 Comuni dell’ATS23 (Appignano del Tronto, Castel di Lama, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Offida, Spinetoli) con l’aggiunta della frazione di Villa Sant’Antonio del Comune di Ascoli Piceno.
Presenti per la firma i referenti istituzionali – e gestori dei servizi educativi 0-3 – e i dirigenti scolastici degli IC.
Lo scopo del Protocollo 0-6 è il garantire pari opportunità educative a tutti gli bambini della Vallata del Tronto.
I sindaci Luigi Massa (Offida) e Sara Moreschini (Appignano) hanno sottolineato entrambi il valore politico dell’operazione messa in campo a livello di governance territoriale e del sistema 0-6 che sta prendendo piede nei rispettivi territori con i poli per l’infanzia. Mentre la dirigente scolastica dell’IC di Castel di Lama 1, la professoressa Maria Vitali, ha posto l’accento sul valore del Protocollo che legittima le buone pratiche 0-6 fra i due segmenti 0-3 e 3-6.
Le novità per il nuovo triennio riguardano in particolare iniziative legate all’integrazione socio-educativa-culturale-sanitaria a favore delle famiglie con bambini piccoli, a rafforzamento della crescita della comunità educante 0-6 picena.
Sono previsti in tal senso: il Programma di intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione, il recepimento del Manifesto “Provincia Picena Gentile” e del “Protocollo d’Intesa tra i Comuni del Piceno e l’AST AP con progettualità a sostegno della genitorialità “I primi giorni di vita” dei Centri Famiglie comunali. Inoltre le istituzioni educative e scolastiche della Vallata del Tronto, insieme agli altri Comuni e istituzioni educative e scolastiche del Piceno, concorreranno alla costruzione del sistema integrato 0-6 con il valore aggiunto di azioni di integrazione socio-sanitaria in un’ottica di prevenzione.
In base a tale connotazione ad oggi, il Protocollo 0-6 in questione si configura un modello apripista di settore, ad appannaggio esclusivo del Piceno.
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