Rinasci Marche, Carrabs: “Canducci candidato ideale per le amministrative”.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Paolo Canducci introduce la conferenza di presentazione della lista Rinasci Marche, composta da Più Europa, Civici e Verdi, in sostegno alla candidatura di Maurizio Mangialardi.
Quattro candidati alle regionali del 20/21 ottobre di Rinasci Marche per Ascoli Piceno. Tra essi Edward Rino Alfonsi, che non è certo alla prima esperienza politica, Bargiacchi Evelin, che coi giovani rappresenta una opportunità di crescita per il movimento (vedi Greta con i suoi giovani e giovanissimi). Barbara Riga che ha accettato una sfida difficile, avendo già un ruolo importante in comune ad Acquaviva Picena come assessore, ma è stata convinta da una lista nuova e giovane e con idee importanti. Infine Luciano Spinozzi, verde storico, con all’attivo attività con slow food, che con la sua politica di valorizzazione della qualità rispetto alla quantità, rispecchia la attenzione dei Verdi per questi temi.
Spiega Canducci: “Dal canto nostro i Verdi vantano una lunga tradizione in regione: è stata una delle prime regioni a vederci nascere, le Marche hanno sentito molto la presenza Verdi. Le politiche ambientali influenzate da sempre dai Verdi hanno prodotto avanguardie come la agricoltura biologica. Le marche sono state le prime ad introdurla, oggi sono le prime in Italia tra i produttori Bio, vedi l’esperienza di Alce Nero. Oggi insieme Gianluca Carrabs e Massimiliano Bianchini tentiamo questa sfida e ringrazio Pietro Colonnella che ha affiancato me e i candidati. Pietro è una risorsa molto importante per il territorio”.
Carrabs spiega come Rinasci Marche sia una lista che prende vita da due considerazioni, il terremoto e la pandemia, e lo sconquasso economico e sociale che ha bisogno di un segnale di rinascita. Tale da trarre ispirazione dal momento storico del rinascimento, nato proprio nel territorio di Marche, Lazio, Umbria e Toscana. “Partire dalla valorizzazione dei giacimenti naturali, rappresentare le marche in pieno a livello nazionale internazionale“ sono le priorità. “Lavoriamo in un contesto di centro sinistra con il candidato Mangialardi individuato anche grazie al nostro importante contributo. È un patto trasversale, patto di solidarietà di tutte le Marche. E arci, slow food e realtà simili sono componenti a pieno titolo della cultura marchigiana”.
Carrabs parla anche della squadra che si avvale di esponenti di rilievo dello scenario politico locale. “Colonnella? Esperienza e capacità al nostro servizio. Un’ interprete della competenza messa a disposizione della politica. Paolo Canducci è un’illuminato amministratore che si è fatto indietro quando non c’erano le condizioni. Saremo presenti a San Benedetto del Tronto alle amministrative” spiega Carrabs.
Colonnella, che da qualche mese sta lavorando alla formazione lista fortemente voluta da Binachini e Carrabs, sottolinea il suo lungo impegno politico e sociale e ringrazia per l’opportunità di tornare a una politica più attiva. “Mi ha convinto la loro idea che potessi dare un contributo, e mi ha convinto la sfida di Mangialardi. È un ritorno a una politica istituzionale attiva, lo faccio perché il programma è innovativo. Come per la sanità, puntiamo su un nuovo rinascimento basato sulla green economy. Trasporti pubblici di qualità, la metropolitana San Benedetto/Ascoli, con fermate allo stadio, in zona Ascolani e a Marino di Massignano. Una metro efficiente che con l’elettrificazione ha visto aumentare il flusso dei pendolari. Piccoli bus ecologici”. Continua Colonnella, sempre sulle infrastrutture “Arretramento della linea adriatica, e senz’altro la terza corsia dell’autostrada. Non accettiamo che il Piceno diventi la imbuto del territorio Adriatico, c’è la necessità della terza corsia. Per queste ragioni ho deciso di collaborare. È un progetto che nasce come glocal, inizia come locale e diventa globale”.
Il Coordinatore regionale Massimiliano Bianchini, si concede un piccolo sfogo: “Il centro sinistra un po’ manca: abbiamo avuto grandi difficoltà. Non riesco a capire molte cose“. Ma poi si concentra sul progetto, che avrà un grosso risvolto a livello comunale, ma anche nazionale. “L’aria ambientalista è esplosa in tutto il mondo, arriveremo anche noi in Italia. Con i giovani o si parla di questo o non si parla” spiega Bianchini. “È un atto d’amore continuare a fare liste con il centro sinistra” e , a proposito della candidatura di Alfonsi “non era facile: sembra quasi che occorra chiedere il permesso. Invece non bisogna chiedere il permesso a nessuno. E ci si candida se si da un contributo”.
Lo stesso Alfonsi dichiara: “c’è bisogno di più Europa, dei civici e dei Verdi. L’Europa spinge con la green economy. Sulla sanità la nostra idea è chiara. Due ospedali valorizzati, con personale potenziato. Qualora ci fossero risorse per pensare una nuova struttura deve essere sulla costa. Se il Balduzzi con il covid è da ripensare, qualora ci fossero soldi per un ospedale tecnologico questo per numero di abitanti sorgerebbe a San Benedetto”.
Continua Alfonsi: “c’è bisogno di Politiche abitative, non speculative per una città fantasma. Occorre puntare sul Centro Agroalimentare che è da potenziare, una risorsa e un volano per il turismo esperienziale. Non possiamo essere un isola felice ma dimenticata“.
Evelin Bargiacchi racconta il suo vissuto negli ultimi dieci anni a Roccafluvione, dove ha attivato un percorso di promozione turistica, con progetti per riscoprire il territorio montano, “riapprocciandoci alla natura”.
Barbara Riga, assessore alla cultura di Acquaviva Picena si mette a disposizione con la sua esperienza maturata nell’amministrazione, e l’intento di valorizzare i borghi. Borghi che sono a suo dire ‘fanalino di coda del turismo balneare”. Ma che stanno vivendo un momento felice, grazie alla assist della pandemia, che ha indotto a conoscere luoghi più salubri, scrigni del patrimonio storico culturale e artistico. Luciano Spinozzi racconta di essere “onorato di essere indicato a difendere le linee della green economy e il nostro territorio”.
Infine la compagine svela i suoi arcani nel botta e risposta conclusivo tra Carrabs e Canducci. Canducci sindaco? “Chiederemo l’impegno dei migliori, chiederemo a lui se vuole accettare. Saremo presenti con la nostra lista e con i nostri candidati” spiega Carrabs. E il papabile candidato risponde con un’ammonizione: “Noi sappiamo quale effetto produce la destra al governo, impedire che la destra vinca alle regionali e alle comunali deve essere l’obiettivo che unisce il centro sinistra”.
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