Rifiuti, Loggi: “Non vogliamo l’incremento delle tariffe”

Il Comitato di Coordinamento dell’Ata ha trattato importati temi legati alle tariffe sui rifiuti e agli adempimenti dei Comuni nell’ambito dei PEF  prescritti dall’Arera, l’Autorità nazionale di Regolamentazione per Energia Reti e Ambiente.

Il comitato ha proceduto ad una accurata valutazione delle istanze formulate dai gestori circa l’aumento delle tariffe relative alle gestioni pregresse dell’impianto TMB di Relluce. L’advisor dell’Ata Rifiuti ha illustrato ai sindaci presenti i risultati dell’analisi condotta in merito alla congruità o meno degli aumenti richiesti.

Nell’analisi svolta si sono prese in considerazione sia le tariffe pregresse, sia i conferimenti effettivi che le tariffe applicate dagli altri impianti di gestione del TMB siti nel territorio regionale quale elemento di riferimento e confronto per una parametrazione specifica e puntuale di tutti gli elementi economici da computare.

Nell’analisi dell’advisor si sono prese in esame le convenzioni in essere in merito alla gestione del TMB sia quelle che disciplinano i rapporti tra l’Ata e le società di gestione e tra la Regione Marche, attuale proprietaria del TMB e le gli stessi soggetti gestori. Valutata in via preliminare l’istanza di richiesta di aumento della tariffa per l’Anno 2022.

Fornite le indicazioni per la gestione transitoria e le competenze dell’Ata in merito alla definizione del livello di qualità di gestione del servizio imposte dall’Arera a partire dal 2023 ma che potrebbero avere degli impatti importanti sui PEF 2022 che ha però durata quadriennale.

“L’impegno dell’Ata Rifiuti – ha assicurato il Presidente Loggi – è quello di risolvere i problemi nell’interesse pubblico e dei cittadini e, per evitare ogni possibile incremento tariffario in un momento così difficile di congiuntura socio-economica  e sono certo che i sindaci assumeranno le decisioni in maniera sinergica e costruttiva”.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Stasera la presentazione del libro "Tradizione ecologica"

Articolo Successivo

Italia Viva e Popolari Ascoli: "Parte il cantiere per un centro moderato e riformista"