Ricostruzione pubblica, il focus su Piceno, Castelli: «Con l’ordinanza prezzi si potrebbero sbloccare i cantieri, Usr fondamentale»

Opere pubbliche e ordinanza sui prezzi, la ricostruzione riparte dopo l’impasse sui prezzi. La recente emanazione delle misure relative al nuovo prezzario del sisma, atte a contrastare l’aumento dei costi che stava rischiando di paralizzare cantieri e iter progettuali, stringe la lente anche sulla situazione relativa a cimiteri, chiese, municipi e tutto quanto ruota attorno alla sfera pubblica.

«La Regione si è molto battuta in Cabina di coordinamento affinché all’aumento dei prezzi si affiancasse un contestuale aumento del contributo parametrico per i cittadini terremotati, il tutto per evitare che fossero proprio loro a pagare l’effetto dei rincari -spiega l’assessore regionale alla ricostruzione Guido Castelli-. Molte opere lesionate dal terremoto del 2016, poi, si erano arenate con gare deserte a causa dei rincari del mercato. Oggi invece siamo in grado di sbloccare l’avvio di quei cantieri, sostenendo le imprese con ribassi di gara remunerativi e garantendo condizioni vantaggiose nella partecipazione alle gare».

Cantieri aperti a Force, per il miglioramento sismico del Villino Verrucci (391.000 euro), e lavori in fase di ultimazione per il cimitero di Lapedona (209.900 euro e in fase di ultimazione quelli che permetteranno il ripristino dell’agibilità al Palazzo Municipale di Cupra Marittima (992.000 euro).

Al traguardo anche il completamento delle opere emergenziali e l’urbanizzazione dell’area commerciale di Montegallo (215.000 euro).

In procinto di partire, poi, ci sono alcune interventi relativi ai cimiteri nel territorio di Arquata: Capodacqua (640.000 euro), Pescara del Tronto (660.000 euro), Vezzano (300.000 euro) per i quali è possibile fin da ora l’indizione della gara dei lavori. Il cimitero di Pretare (700.000 euro), invece, dopo l’approvazione in Conferenza dei servizi si appresta all’ultima fase progettuale.

«Ad oggi Comuni e Province stanno portando avanti con grande determinazione la fase di appalto e, laddove in corso, gli stessi procedono speditamente -aggiunge Castelli-. Il tutto grazie anche alla fattiva collaborazione dimostrata nei diversi passaggi autorizzativi dai tecnici dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione, oltre a garantire la giusta liquidità alle imprese in corrispondenza di ogni Sal maturato. Nella fase più delicata di un’opera, quale la sua esecuzione, la Regione continua a supportare in prima linea i soggetti attuatori con il monitoraggio e la celerità degli atti e dei pagamenti».

Per i seguenti interventi sugli edifici di culto ricompresi nell’ordinanza 105/2020, è possibile procedere con l’espletamento della gara d’appalto e l’aggiudicazione dei lavori dato che sono già stati emessi i decreti di concessione del contributo. Diocesi di Ascoli Piceno: Chiesa di San Martino a Falciano di Acquasanta Terme (250.000 euro), Chiesa di San Vittore ad Ascoli (500.000 euro), Chiesa San Lorenzo ad Ascoli (310.000 euro) e, sempre nel capoluogo, la Chiesa di San Pietro (100.000 euro).

Decreto di concessione del contributo, e stessa situazione, anche per queste opere pubbliche ubicate a Monsampolo del Tronto (Mura medievali, 269.400 euro), Roccafluvione (Ex scuola infanzia – attività socio culturali 350.000 euro),  Roccafluvione (Cimitero Marsia, 290.000 euro)

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