Ricostruzione 2016, aumentato il contributo parametrico

La Cabina sisma di oggi ha raggiunto l’intesa sull’aumento del contributo parametrico e su tutta una serie di revisioni alle singole maggiorazioni già previste dal Testo unico della ricostruzione privata. Un provvedimento atteso che va in parte a compensare la fine delle agevolazioni legate all’uso combinato di Superbonus e contributo per la ricostruzione.

“Abbiamo lavorato insieme alle Regioni, agli Usr e a tutte le associazioni di categoria, per raggiungere una soluzione adeguata alle necessità della ricostruzione privata, che non deve e non può arrestarsi con la complessa, seppur doverosa, fine dello strumento del Superbonus 110 – dichiara il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -. Il Superbonus, seppur utile a coprire i costi in eccesso a carico dei cittadini che devono ricostruire, ha creato enormi disuguaglianze e alterazioni del mercato, con cui oggi l’intero sistema Paese si trova a fare i conti anche in termini di debito pubblico. Con questo provvedimento vogliamo garantire una continuità di risorse per i tanti cantieri in corso, oltre 7.800 in tutto il cratere con già 5,4 miliardi di euro liquidati alle imprese. Questi aumenti sono frutto di un approfondito studio della situazione esistente, e riflettono le reali necessità della cantierizzazione, tenendo in conto tante variabili che in questi anni abbiamo conosciuto e affrontato. Specialmente per quanto riguarda i cosiddetti danni gravi che richiedono un intervento di demolizione e ricostruzione. Continueremo ad affiancare le Regioni, i sindaci, i cittadini e le imprese per il raggiungimento dell’obiettivo che ci accomuna tutti, restituire i nostri paesi alle loro comunità. Ringrazio in particolare i Presidenti delle Regioni Abruzzo Marco Marsilio, Marche Francesco Acquaroli, Umbria Stefania Proietti e l’assessore regionale del Lazio Manuela Rinaldi con cui ho condiviso la decisione in Cabina sisma. Per quanto riguarda la parte residua del plafond già impegnata del Superbonus 110 per spese da sostenere entro il 31.12.2025, stiamo lavorando con l’Agenzia delle Entrate a una circolare di chiarimento”.

 

Ad oggi il Superbonus era in grado di coprire circa il 20% della quota parte non coperta dal contributo sisma. L’insieme di maggiorazioni del costo parametrico in Ordinanza, in alcune circostanze, raggiunge allo stesso modo un aumento che va dal 15 al 20%. La ratio è infatti stata quella di rivalutare le maggiorazioni per i casi più complessi, a seconda della tipologia di cantiere, di intervento e di zona sismica, valutati come segue.

 

Per gli edifici con stato di danno pari a L1, L2 e L3 il costo parametrico aumenta del 3%, che diventa il 5% per gli edifici con L4. Con riferimento a quest’ultimi edifici è previsto un aumento del 2% della percentuale dell’incremento per gli interventi di efficientamento energetico. Nel caso di cantieri disagiati per cause, diverse dalle distanze minime, di oggettiva difficoltà di impostazione e di raggiungimento del cantiere l’incremento può essere riconosciuto fino al limite del 10%, cumulabile con l’incremento sempre del 10%, per quelli ubicati nei Comuni maggiormente colpiti.

Sono introdotti nuovi incrementi del 10% per la realizzazione di strutture portanti in legno nel caso di demolizione con ricostruzione di edifici con stato di danno L4; del 10% e 20% per la ricostruzione degli edifici con riduzioni significative rispettivamente del 25 e 50 % del volume e della superficie complessiva degli edifici originari; del 20% nel caso di progettazione volontaria di strutture alberghiere in classe d’uso IV di cui al paragrafo 2.4.2 delle vigenti Norme Tecniche per le costruzioni (D.M. 17 gennaio 2018), e anche nel caso di convitti, collegi e studentati; incremento fino al 14% per gli interventi di ricostruzione su immobili costruiti dopo il 1945 in ambito paesaggistico.

Anche la modifica operata al regime degli incrementi per amplificazione sismica determina un aumento delle percentuali a seconda della zona sismica. Ulteriori aumenti riguardano gli incrementi vigenti per  la riduzione di superficie edificata in zone rurali e le percentuali delle maggiorazioni per gli interventi edilizi in aggregato o unitari.

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