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Riaprono le porte dei Musei Sistini del Piceno
Riaprono all’insegna dell’entusiasmo le porte dei Musei Sistini del Piceno, per il ponte di Pasqua e per le successive feste del 25 aprile e del Primo maggio.
Entusiasmo dettato dal fatto che gli operatori, alcuni nuovi, non vedono l’ora di tornare a contatto con il pubblico, pure desideroso di respirare aria di arte e cultura, riassaporando tradizioni religiose e di vita quotidiana, nelle peculiari raccolte dei Musei di Arte Sacra.
Non a caso, a differenza degli ultimi anni in cui, da una parte le restrizioni dall’altra la paura del Covid, hanno rallentato di molto gli ingressi, per le ormai imminenti riaperture ci sono già diversi gruppi prenotati.
Uno di questi ha avuto un ruolo centrale nel recupero di alcuni preziosi manufatti salvati dal sisma del 2016. Si tratta dell’associazione culturale “Sala delle Asse”, con sede a Lecce e Milano, ed il cui presidente, professor Raffaele Casciaro, è anche un noto storico dell’arte dell’Univertità del Salento e studioso di sculture lignee e lapidee.
Il gruppo, che ha effettuato il restauro delle Lastre di Vallegrascia ed al quale ha partecipato anche il Comune di Montemonaco con un contributo, sarà a Montemonaco il 24 aprile ed a Ripatransone il 25.
Tra le novità dei Musei Sistini: un calendario più ampio e con orari mattutini, nei musei di San Benedetto, Ripatransone e Monteprandone, sedi più vicine alle Cattedrali frequentate in questi giorni.
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