Riaprono la chiesa di S.Agata a Spelonga e il Museo di Arte Sacra a Montedinove

Sabato 12 aprile due eventi culturali e artistici particolarmente significativi per le Diocesi del Piceno guidate dal Vescovo Gianpiero Palmieri.

Si inizia alle ore 16,00, quando sarà riaperta al culto la chiesa parrocchiale di S. Agata in Spelonga di Arquata del Tronto, inagibile dal sisma del 2016 e successivamente restaurata con i fondi dell’8×1000 della Presidenza del Consiglio dei Ministri. E’ stato elaborato un progetto di consolidamento e miglioramento sismico che ha riguardato l’intero immobile con interventi particolari realizzati per la facciata e il campanile, particolarmente danneggiate dall’evento sismico. Anche diversi elementi interni e pregevoli affreschi sono stati con l’occasione recuperati. I soggetti che hanno cooperato a questa riapertura sono stati: la Presidenza del Consiglio dei Ministri con il suddetto contributo per la parte edilizia, degli affreschi e degli altari, il Ministero della Cultura, per il mezzo della Soprintendenza territoriale, per la scultura lignea della Madonna del Rosario con i suoi Misteri e quella in terracotta della Madonna seduta terracotta policroma di Sebastiano Aquilano del sec. XVI, l’impresa Scimia de L’Aquila, che ha eseguito il lavoro, il restauratore Pieramici di Urbino che si è occupato del restauro delle due statue e l’ufficio diocesano per la ricostruzione che ha coordinato l’intervento per la Parrocchia di Sant’Agata, committente. La popolazione locale ha seguito con grande interesse lo svolgimento delle varie operazioni, desiderosa di poter tornare ad usufruire del luogo di culto al quale sono legati tanti ricordi delle famiglie.

Si proseguirà alle 19.00 con l’inaugurazione presso l’Oratorio del Rosario in Piazza del Duca del Museo di Arte Sacra di Montedinove. Paola Di Girolami, direttrice dei Musei Sistini, dichiara: “Questa rappresenta una vera e propria rinascita per il nostro territorio. Dopo il crollo della Chiesa di Santa Chiara, avvenuto nell’agosto 2024, che ospitava anche il Museo Sistino, siamo riusciti a trovare in tempi rapidi una nuova sede per accogliere e valorizzare le opere. L’Oratorio del Rosario è un luogo prezioso, carico di significato, che diventerà la nuova casa dei tesori di Montedinove insieme a nuove acquisizioni. Vi invitiamo tutti a venire a scoprirlo.” L’evento rappresenta non solo un momento significativo per la comunità locale, ma anche un importante passo avanti nella valorizzazione del patrimonio artistico e religioso del Piceno. La cerimonia si terrà alla presenza di Mons. Gianpiero Palmieri, Paola Di Girolami, Antonio Del Duca, Sindaco di Montedinove, Padre Gabriele Lupi, Parroco della cittadina. Il nuovo museo, frutto della sinergia tra istituzioni ecclesiastiche e civili, rientra nel circuito dei Musei Sistini del Piceno, una rete museale che da tanti anni promuove la valorizzazione dell’arte sacra in contesti spesso poco conosciuti ma ricchi di storia. Al centro dell’esposizione oggetti liturgici di pregio, tra cui una croce astile finemente decorata con figure dei quattro evangelisti e del Cristo, simbolo di una fede radicata nel tempo. L’inaugurazione sarà anche un’occasione per il pubblico di riscoprire l’Oratorio del Rosario, oggi restituito al suo splendore grazie a interventi di valorizzazione. L’evento è realizzato con il sostegno della BCC di Ripatransone e Fermano, ASA Elettronica S.r.l., e del BIM Tronto, realtà da sempre vicine alla promozione del territorio. In particolare ASA Elettronica S.r.l. da donato tutto il sistema d’allarme per la nuova struttura.

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