Riapertura scuole in presenza, Acquaroli: “Bisogna evitare scenari sanitari ed economici peggiori”

Il governatore delle Marche Francesco Acquaroli commenta la scelta di aver voluto rinviare la riapertura delle scuole superiori in presenza.

“Scelta difficile e combattuta perché avremmo voluto dare un senso di ritorno alla normalità. Ma purtroppo ci sono due ostacoli insormontabili. Il primo è inerente alla tenuta delle strutture ospedaliere: dopo due mesi di restrizioni abbiamo oltre 550 ricoveri e 65 persone in terapia intensiva. Numeri preoccupanti davanti all’ipotesi di una terza ondata. Dall’altra parte abbiamo purtroppo la necessità di limitare l’avanzata del contagio e con esso le misure restrittive che stanno producendo danni economici enormi” ha detto.

“Con l’ipotesi del Governo che riduce il parametro per cui con l’indice RT superiore a 1 si diventerebbe “arancioni” e a 1,25 “rossi”, il rischio di passare anche le prossime settimane “chiusi” diventa elevatissimo. In questo senso la mole di persone che si rimetterebbe in movimento con la riapertura delle scuole superiori, anche al 50 %, è molto importante in un momento così delicato. Per questo non possiamo far altro che mettere in campo tutte le misure per cercare di evitare scenari sanitari e socioeconomici peggiori. Non è una situazione semplice ma ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, noi ci stiamo provando” ha detto Acquaroli.

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