Riaperta la biblioteca comunale “Gabrielli”

Riaperta questa mattina la Biblioteca Comunale Gabrielli con l’ intitolazione a Paolo Seghetti dell’archivio storico iconografico. Da lunedì sarà a disposizione del pubblico.

Diversi gli interventi effettuati presso il Polo Sant’Agostino: dal riscaldamento a pavimento ai lavori di efficientamento energetico, passando per gli interventi presso i servizi igienici e l’installazione di nuove lampade per l’illuminazione dei tavoli della Biblioteca. Per le persone diversamente abili  ci sono percorsi per ipovedenti, l’automatizzazione delle porte e l’installazione di due postazioni computer a loro dedicate.

Il sindaco Marco Fioravanti sottolinea che “Questo è il centro culturale della città e stiamo cercando un partenariato per valorizzare tutti i contenuti della biblioteca ma anche per inserire archivisti bibliotecari, collaborando con la Fondazione per un polo culturale aperto 7 giorni su 7. Dopo il Covid sono cambiate le abitudini, ma adesso ripartiamo più forti di prima per rendere questi spazi sempre più aperti e avviare attività attrattive e far vivere la Biblioteca ogni giorno- spiega – Qualcuno, sui media, ha cercato di strumentalizzare anche la Biblioteca, ma non c’è nessuna privatizzazione della Biblioteca, anzi, ci abbiamo investito molto, ma qui si costruisce una vera visione del territorio”
L’assessore alla Cultura Donatella Ferretti evidenzia che “Questo è il cuore pulsante della cultura della nostra città. La vera cura del nostro patrimonio vuole valorizzare quello che abbiamo e farlo crescere, tutto questo è patrimonio della nostra comunità. Una chiusura lunga ma motivata da grandi lavori. C’è anche il Wifi libero in tutto il Polo, la videosorveglianza e la ritinteggiatura di tutta la struttura, che è sicuramente la più bella delle Marche”.
“Il lavoro di Paolo Seghetti è fondamentale per questa città. La raccolta sistematica che ha fatto è rimasta intatta – sottolinea il direttore Roberto Palumbo- L’Amministrazione ha creduto molto in questo progetto, che è di efficientamento energetico e di risparmio.  C’è  uno zoccolo duro che ha lavorato con forza in questi mesi, questo è un ambiente pulsante di energia positiva. Nonostante questo periodo di chiusura, ho ricevuto centinaia di messaggi di stima che manifestavano la voglia di rientrare qui”.
“Ascoli deve essere riconoscente a Paolo Seghetti e deve riconoscerli ben più che l’archivio- aggiunge il direttore dei Musei Civici Stefano Papetti – Grazie a lui si è riaperta la Pinacoteca e se si sono portati avanti i lavori lo si deve a lui”
“Passione e competenza producono e valorizzano un patrimonio pubblico come questo. L’archivio e la storia del nostro comune sono la carta d’identità che denotano grande coesione sociale” aggiunge il consigliere regionale Andrea Antonini – Non si parla affatto di privatizzare tutto questo, che è inalienabile e indivisibile e offerta a tutta la comunità
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