Renzi in Riviera: “Bene Mangialardi, bocciato Acquaroli”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È giunto in città per presentare la sua ultima fatica letteraria, ma l’incontro odora di politica, nazionale e locale. Se nel suo libro “La mossa del cavallo” fa riferimento a una manovra che lascia spiazzati, Matteo Renzi non delude i tanti accorsi a sentirlo, un po’ per fede politica, un po’ per curiosità. Tra loro molti politici locali, dal sindaco Pasqualino Piunti a Eldo Fanini, insieme a Maria Rita Morganti e Simone Splendiani e tutto lo stato maggiore di Italia Viva: il capogruppo in Regione Fabio Urbinati, i coordinatori provinciali Maria Stella Origlia e Gianluca Pompei, Luigi De Scrilli e la coordinatrice locale Katiuscia Chiappini
E passa subito in rassegna tutti i temi caldi della Riviera delle Palme, dal turismo alle regionali. Si comincia con la proposta, tutta dedicata al turismo, di non far pagare l’Imu agli albergatori perché “non credo siano le categorie più colpite a dover scontare il prezzo di quella che si annuncia come una delle stagioni estive peggiori di recente memoria”.
Rispetto al lavoro, spiega il leader di Italia Viva che il ricorso alla cassa integrazione non va visto come la panacea di tutti i mali: “l’Italia è stata resa grande da chi si è spaccato la schiena, non dall’assistenzialismo”. Quindi, per l’emergenza il ricorso alla cassa va bene, “ma a lungo andare diventa una droga. Occorre abbassare il costo del lavoro, e far tornare alla gente la voglia di lavorare”.
Sulla scuola, ricorda come è stato il primo a dire di riaprire nella fase 2 e sottolinea l’importanza di investire in edilizia scolastica anche per far lavorare le aziende locali.
Altro tema cruciale la A14: Renzi annuncia che ci sono 120 miliardi del piano shock, “risorse pronte che attendono solo di essere usate”.
Infine l’affondo sulle regionali: Mangialardi ha tutti i numeri per diventare ‘il sindaco delle Marche’. Mentre di “Acquaroli, che crede ancora alla marcia su Roma”, non c’è da fidarsi. Parola di Renzi, mentre l’intesa con il centro sinistra per le prossime amministrative sembra definirsi con contorni netti e decisi.
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