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L’età media di chi va a Messa è ancora troppo alta. Don Emidio Fattori: “Serve un rinnovamento”
ASCOLI – Il Vescovo di Ascoli Giovanni D’Ercole aveva evidenziato la presenza di troppe Messe sottolineando che la partecipazione alla liturgia dovrebbe essere qualitativamente maggiore. Il pastore della Diocesi ascolana aveva anche chiesto di eliminare alcuni orari per una partecipazione più ampia alle celebrazioni religiose nelle chiese di Ascoli.
“Nelle messe feriali la partecipazione è sempre molto esigua: ci sono pochissime persone con un’età media molto elevata” spiega Don Emidio Fattori” parroco di San Pietro Martire, ” Stessa cosa anche per chiese come San Francesco: c’è poca partecipazione durante le messe feriali, ma con più persone durante le messe festive e le celebrazioni solenni. Nelle messe domenicali, alle 8,30 e 10,30 e il sabato alle 18, arriviamo a circa 400 persone” spiega il parroco, ” Prima del terremoto, c’era più frequentazione e arrivavamo anche a circa 2000 persone in un giorno, ma le cose sono cambiate” spiega.
“La Messa non deve essere necessità personale ma un abbraccio di tutta la comunità. Precedentemente avevamo anche 100 bambini al catechismo, mentre, attualmente, alla preparazione per la Cresima partecipano 25 ragazzi” dice ”
“Nel 2006 pensammo di inserire la Messa festiva a luglio e agosto alle 21:30: la chiesa si riempiva tutte le domeniche. L’ho mantenuta fino a due anni fa quando c’era Don Daniele a Sant’Agostino, ma poi da quando se ne è andato e ho visto che la facevano a S.Pietro e Paolo e adesso si fa soltanto lì” dice Don Emidio.
“Pensiamo che bisognerebbe rinnovare anche i canti liturgici ma spesso le prove non si possono fare perché molti hanno tanti impegni serali. Sono canti che ci sono da tanto tempo: è necessario rivederli e aggiornarli ma anche provare spesso e rinnovarsi da questo punto di vista” conclude Don Emidio Fattori.
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