ANCONA – La giunta regionale ha varato una proposta di piano triennale per progetti di opere pubbliche. Tali imprese sono, perciò, da considerasi come “non ancora in corso”.
Per poter fornire una dimensione economica: Stiamo parlando di una mole di risorse che complessivamente ammonta a 95 milioni e 400 mila euro.

Il commento della vicepresidente Anna Casini

“Si tratta di opere che la Regione segue direttamente, cioè con la gestione diretta dell’appalto– spiega Casini – e si basa sugli stanziamenti coerenti con il bilancio triennale di previsione 2020-2022. Riguardano varie tipologie di interventi nell’arco del triennio e l’elenco annuale dei lavori per il 2020. Un atto complesso e importante in incremento di ben 40 milioni rispetto al 2019-2021 e di 30 milioni del 2018-2020.  Disegna in dettaglio il quadro delle risorse necessarie alla realizzazione dei lavori, articolate per annualità e fonte di finanziamento. E’ un programma in linea con le priorità che il governo regionale si è dato in materia di opere pubbliche – conclude Anna Casini – investendo sui territori in funzione di sviluppo degli stessi e di potenziamento di servizi essenziali come quello sanitario, di salvaguardia ambientale per il rischio idrogeologico, oltre alle ciclovie in chiave di sviluppo sostenibile e turistico-culturale. “

I 95 milioni saranno ripartiti in diversi settori: edilizia ospedaliera per 33,7 milioni; ciclovie per 30,4 milioni (dei quali 2,7 milioni sono previsti per il 2024); patrimonio per 3,86 milioni; rischio idrogeologico per 30,1 milioni.

Tali interventi vanno scissi in interventi diretti (gestiti in prima persona dalla Regione) e quelli portati avanti da altri soggetti pubblici o privati (Province, Comuni, Asur, Anas, Rfi…). Quest’ultimi, eventualmente, usufruiranno dei fondi di origine europea, nazionale o regionale.

La Regione ha precisato che, per quanto riguarda l’edilizia sanitaria dal 2015 ad oggi, la somma degli investimenti diretti ed indiretti ammonta a 392 mln di euro.