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Regionali, FI, FdI e Lega scrivono a Decaro: «Il Pd non usi l’Anci Marche»
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Regionali. Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega scrivono al presidente dell’Anci Antonio Decaro protestando contro la distribuzione dei ruoli all’interno dell’Anci Marche.
«Gentilissimo presidente, le scriviamo la presente per portare all’attenzione della Sua Presidenza la situazione che si sta verificando in Anci Marche in virtù del suo autorevole ruolo di garanzia. Il Partito Democratico della Regione Marche in modo scorretto sta “occupando” ogni ruolo strategico dell’Associazione, facendo perdere, di fatto, quel riferimento solido che l’Anci negli anni è stato per centinaia di amministratori comunali. Tale situazione, ormai insostenibile con l’avvicinarsi delle elezioni regionali, oltre a creare non pochi imbarazzi, rischia di creare una spaccatura insanabile tra gli amministratori stessi.
La Regione Marche è l’unica, confrontando il quadro nazionale, ad avere un unico partito nei ruoli di rappresentanza dell’Associazione: Maurizio Mangialardi Presidente Anci Marche, Partito Democratico; Francesco Ameli Coordinatore Anci Giovani Marche, Partito Democratico; Susanna Dini Coordinatrice Consigli Comunale Marche, Partito Democratico; Augusto Curti Coordinatore Anci Marche Piccoli Comuni, Partito Democratico. Sono 4 mesi che, il Candidato del Partito Democratico alla Presidenza della Regione Marche, Maurizio Mangialardi, utilizza in modo inappropriato e strumentale la carica di Presidente Anci Marche al fine di un ritorno d’immagine personale in vista delle prossime elezioni.
Vale la pena sottolineare, come si saprà, che tale carica è in modalità prorogatio e quindi già scaduta. Pertanto, confidiamo in Lei, in qualità di Presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani per riequilibrare la situazione nella Regione Marche. L’Anci è patrimonio di tutti e i ruoli di vertice non debbono essere utilizzati per un mero scopo di visibilità e crescita politica personale, bensì per un reale e concreto supporto agli enti locali che soprattutto in questi mesi sono stati travolti da una crisi economica e sociale dovuta dall’emergenza Covid-19 che non ha precedenti.
In attesa del Suo autorevole intervento, volto a azzerare gli equilibri all’interno di Anci Marche in virtù della reale consistenza politica sul territorio, tutte le forze politiche del Centro Destra marchigiano non prenderanno parte alle iniziative dell’Associazione».
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