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Recupero di Sant’Angelo Magno, in arrivo 880mila euro
Nel prossimo triennio sono previsti 880 mila euro per restaurare la Chiesa di Sant’Angelo Magno ad Ascoli Piceno, chiesa longobarda in origine dedicata all’Arcangelo Michele.
“Appena nominata assessore una delle mie priorità è stata quella di trovare i fondi per restaurare e rimettere in vita la splendida Chiesa di Sant’Angelo Magno ad Ascoli Piceno – afferma l’assessore Giorgia Latini – anche in virtù della mia devozione, fin da piccola, verso San Michele Arcangelo. Una priorità già da tempo condivisa con il sindaco Marco Fioravanti e la presidente regionale del FAI, Alessandra Stipa, che trova finalmente un percorso con l’intervento della Regione. Ringrazio il Presidente, Francesco Acquaroli, e l’Assessore al Bilancio, Guido Castelli, per la fondamentale collaborazione. Quello su cui interveniamo è un luogo di grande importanza per la comunità ascolana, sia dal punto di vista spirituale, sia culturale, e deve tornare al più presto tornare al suo antico splendore.”
“Abbiamo concordato con il sindaco di Ascoli le migliori modalità per realizzare questo importante intervento di restauro che purtroppo non risulta finanziato con i fondi del terremoto – così l’assessore Guido Castelli – La Regione finanzierà la progettazione esecutiva sulla base della quale sarà poi determinato l’importo complessivo dei lavori. La provvista finanziaria sarà garantita da un ulteriore finanziamento regionale che si integrerà con i 300 mila euro già collocati in bilancio dal Comune di Ascoli. La sinergia operativa tra Regione e Comune di Ascoli, sapientemente coordinata dal Presidente Acquaroli, sta dando grandi frutti”.
“Sono molto felice per lo stanziamento previsto dalla Regione Marche per il recupero della Chiesa di Sant’Angelo Magno, che rappresenta un fiore all’occhiello dal punto di vista storico, artistico e architettonico della nostra città. Questa chiesa riveste un ruolo molto importante, anche dal punto di vista simbolico, per la comunità ascolana: sono davvero soddisfatto che la Regione abbia compreso appieno l’importanza di intervenire nel recupero di un piccolo gioiellino della nostra Ascoli” ha aggiunto il sindaco Marco Fioravanti.
“Come Presidente Regionale FAI mi sono attivata riportando il desiderio dei cittadini a tutti i soggetti pubblici che potevano essere in grado di salvare il bene. E ancora una volta noi del FAI abbiamo acceso l’interesse degli amministratori locali e regionali che hanno generosamente risposto alla richiesta, valutando la reale possibilità di recupero. Tanti i Luoghi del Cuore marchigiani sui quali si è intervenuti ad opera delle amministrazioni, e sia pure in piccolissima misura del FAI: uno splendido esempio di democrazia dal basso, basata sulla sensibilità e sulla consapevolezza delle proprie origini da parte di cittadini che sentono il paesaggio come un valore collettivo alla base del vivere civile” ha detto la presidente del Fai Marche Alessandra Stipa
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