Recuperato l’antico sentiero tra Tufo e Grisciano

ARQUATA – L’Associazione “Arquata Potest” ha portato a  a termine il recupero dell’antico sentiero tra Tufo e Grisciano, tracciato di epoca preromana che attraversa i castagneti secolari del Monte Rapino, congiungendo così la catena dei Monti Sibillini con quella della Laga.

L’opera di ripristino è nata grazie all’impegno dei volontari Francesca Olini, Marco e Riccardo Locatelli, Carlo Ambrosi, Paolo Izzi, Stefano Amadio, Fernando Cortellesi, Andrea Ferretti, Emily Chiesa e Giacomo Stoppo, sotto l’egida della guida escursionistica Vittorio Camacci.

Il percorso passa nei pressi di alcuni borghi tra i quali Tufo, Capodacqua, Grisciano e Accumoli, tra più martoriati nel 2016 dal terremoto.

Un recupero quanto mai importante, non solo perché va ad aumentare il numero dei sentieri già riaperti dall’associazione, ma soprattutto perché il tracciato in questione andrà a far parte dell’ormai celebre Cammino delle Terre Mutate, che da Fabriano raggiunge L’Aquila, aprendo così nuove opportunità per gli appassionati di trekking, i quali possono peraltro scaricare le tracce gpx e le mappe dei sentieri già recuperati direttamente dal sito www.arquatapotest.it

Un’azione portata avanti da Arquata Potest in aperto contrasto con l’immobilismo che caratterizza la mancata ricostruzione delle case, a differenza, appunto, del dinamismo che caratterizza questi volontari.

Negli anni l’obiettivo dell’Associazione Arquata Potest è quello di portare avanti il recupero degli antichi sentieri del territorio realizzando un circuito ad anello denominato G.A.D.A. (Grande Anello di Arquata) che possa unire tutte le sue frazioni.

Per maggiori informazioni sull’attività dell’Associazione, si invita a visitare anche la pagina facebook: https://www.facebook.com/arquatapotest/

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