Dissesto Provincia, pubblicato l’avviso di rilevazione della massa passiva
Rapina a San Benedetto, un 43enne finisce in manette
Personale della polizia di stato del locale Commissariato della Polizia di Stato ha dato esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Ascoli Piceno, su richiesta della Procura della Repubblica del Capoluogo, a carico di un italiano di 43 anni in quanto gravemente indiziato di una rapina aggravata avvenuta in questo centro cittadino lo scorso 5 luglio.
Nella serata del 5 Luglio 2024, infatti, un imprenditore ascolano impegnato in alcuni acquisti presso esercizi commerciali del centro di San Benedetto del Tronto veniva avvicinato da un uomo travisato con un casco integrale che, con mossa fulminea, gli strappava un orologio Rolex Daytona del valore di oltre 40.000 euro indossato al polso; ne scaturiva una colluttazione tra le parti a seguito della quale, il malvivente riusciva a fuggire con la refurtiva a bordo di un motociclo marca Honda del quale la vittima riusciva a rilevare la targa, che poi è risultata clonata e intestata a soggetto estraneo alla vicenda.
Veniva tempestivamente informata la Procura della Repubblica e subito avviate indagini di iniziativa e delegate dalla Procura.
I Poliziotti della sezione Anticrimine del locale Commissariato di Polizia acquisivano le immagini registrate dai sistemi video di alcuni esercizi ubicati nei pressi del luogo di verificazione dell’evento.
L’accurata analisi dei video permetteva di accertare che già un’ora prima della rapina l’imprenditore, mentre si trovava al centro di S, Benedetto del Tronto, era stato monitorato a distanza da un uomo di statura alta a bordo di uno scooter marca Honda modello SH; analizzando il filmato con accuratezza si poteva notare la targa corrispondente a quella comunicata dalla persona offesa nel corso della denuncia.
Dopo circa un’ora di osservazione lo sconosciuto ripartiva a bordo del motociclo Honda SH immortalato dalle telecamere, seguendo l’imprenditore che, a piedi, si dirigeva lungo via A. Gramsci per riprendere l’autovettura parcheggiata in zona priva di videosorveglianza.
Proprio mentre si accingeva a salire in auto, l’imprenditore veniva aggredito alle spalle dal conducente del motociclo Honda SH in precedenza menzionato che, con mossa repentina, gli strappava il Rolex Daytona indossato fuggendo a bordo del mezzo.
Le risultanze della visione delle immagini dalle quali veniva rilevata la targa del motociclo, pienamente corrispondente a quella notata dalla vittima durante la fuga del malvivente, consentiva pertanto di attribuire la rapina, avvenuta in luogo non coperto dalle telecamere, al conducente del suddetto mezzo che, grazie al miglioramento delle immagini e allo scambio investigativo con altri Uffici di Polizia dislocati sul territorio nazionale veniva identificato in un soggetto già condannato per reati analoghi.
L’esito degli illustrati accertamenti era compendiato in un’articolata informativa di reato a carico dell’autore della rapina così identificato, inviata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno che ravvisando gravi indizi di colpevolezza a carico della persona identificata richiedeva al G.I.P. presso il Tribunale di Ascoli Piceno un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere a carico del suddetto pregiudicato.
Come previsto dalla normativa recentemente introdotta la persona gravemente indiziata della rapina -che si trovava già detenuta presso il carcere di Frosinone dal novembre scorso per altra causa- è stata avvisata che la Procura aveva richiesto l’applicazione della misura cautelare a suo carico ed invitata a prendere visione degli atti e a fornire la propria versione.
Il Gip emetteva l’ordinanza di custodia cautelare in carcere a cui il 30 Dicembre 2024, personale della Sezione Anticrimine del Commissariato di S. Benedetto del Tronto, dava esecuzione.
Lascia un commento