SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Standing ovation per Raphael Gualazzi, mentre saluta sul rhythm & blues di Little Walter “My babe”. Non concede il bis, ma si concede ai fans che lo assediano dopo lo show per gli autografi sui cd e per i selfie. L’artista non si fa pregare ed esaudisce i desideri del pubblico dopo avere scattato una foto con il sindaco Pasqualino Piunti.

Settecento paganti per l’appuntamento sambenedettese del “Love Life Peace Tour”, andato in scena sulla banchina del porticciolo turistico nella serata di venerdì 28 luglio.

Perché un bis appena accennato? “Era un po’ di tempo – racconta Gualazzi – che non mi esibivo con la band. E’ stato così appassionante ritrovarsi sul palco tutti insieme che non ci siamo accorti di avere suonato per due ore. Così abbiamo salutato sullo strumentale di Little Walter”.

Lo showman non si è risparmiato nel concedere il meglio del suo repertorio accompagnato in maniera impeccabile dalla band. Una voce versatile: ora black, ora jazz, ora easy, ora d’autore. Straordinario interprete di brani impregnati degli umori del secolo scorso. Ha reso omaggio al pioniere del jazz di New Orleans, l’italiano Nick La Rocca, ha citato Louis Jordan, Fats Waller e Ray Charles.

Raphael Gualazzi ha preso per mano il pubblico e lo ha condotto in un viaggio tra le sue canzoni dal sapore rétro presentate in italiano o in inglese, da “Lotta things” a “Figli del vento”, da “L’estate di John Wayne” a “Empty home”.

Sul parterre, ad applaudire,  anche il sindaco Pasqualino Piunti, gli assessori Pierluigi Tassotti, Andrea Assenti, Annalisa Ruggieri, Emanuela Carboni, il presidente del Consiglio Giovanni Chiarini, il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli e l’ex della Samb Stefano Colantuono.