Radiologia del “Madonna del Soccorso”, la Cgil chiede soluzioni definitive
“Da troppo tempo ormai la Direzione di Area Vasta ricorre ad interventi di manutenzione per ovviare agli innumerevoli guasti della RMN e della TAC il cui perenne malfunzionamento mette in grave difficoltà gli operatori e tutta l’organizzazione di supporto, con conseguenze disastrose per il servizio reso all’utenza.E infatti già la primavera scorsa la FP CGIL ha formalmente segnalato alla Direzione la gravissima situazione in cui versa la Radiologia Del Madonna del Soccorso”. Lo dice la Fp Cgil
“Tuttavia le risposte giunte sono state troppo spesso generiche e insufficienti, ricche di promesse e scarse di risultati. Con tale atteggiamento la Direzione ha dimostrato quanto interesse nutra per il servizio che la Radiologia offre al territorio e quanto seriamente stia prendendo in considerazione una problematica che peggiora di mese in mese.Questa Organizzazione Sindacale non vuole entrare nel merito dell’ultimo episodio che ha coinvolto la RMN nei giorni scorsi, frutto di un errore umano, ma vuole porre l’attenzione sulla modalità con cui l’Area Vasta intenderà affrontare e risolvere il fermo delle attività.A nostro avviso non è più accettabile che si ricorra all’ennesimo intervento di manutenzione: è ormai necessario che si proceda – e con celerità – all’acquisto di una nuova strumentazione diagnostica (RMN e TAC) che sia in grado di soddisfare l’attività della Radiologia del nosocomio sambenedettese” spiega Cgil
“Ed è inammissibile per noi vedere le sale di attesa semi-deserte mentre il servizio cup dirotta i cittadini verso le radiologie del privato convenzionato. La FP CGIL da mesi pone i problemi direttamente alla Direzione di Area Vasta perché lo scopo, per noi, è risolvere il problema passando per un confronto costruttivo e non farne una questione di visibilità. Ma dopo tutte le segnalazioni fatte, anche inerenti ad altre problematiche – come quella dell’accorpamento dei reparti di chirurgia ed ortopedia, che mette in seria difficoltà gli operatori sanitari nel rispondere all’ingente richiesta proveniente dal territorio – forse è arrivato il momento di socializzare alcune questioni alla cittadinanza in modo da dare il giusto stimolo all’Area Vasta perché ponga in essere un’azione celere, puntuale ed efficiente”
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