Quintana, il gruppo Tufilla Patria Nostra: “Pressappochismo del sestiere, scollamento con tifosi”
ASCOLI PICENO – Dopo la Quintana di agosto e il grave infortunio intercorso all’aretino Elia Cicerchia, non sono finite le polemiche a Porta Tufilla, dove i tifosi vivono una vera e propria spaccatura interna al sestiere. I tifosi rossoneri del gruppo Tufilla Patria Nostra, lasciano il proprio pensiero in un comunicato stampa, esprimendo solidarietà al cavaliere giostrante.
“Auguriamo pronta guarigione ad Elia, un cavaliere promettente, mandato a correre da una parte del comitato, dopo una preparazione di quindici giorni e su un cavallo esordiente, mettendo a rischio la sua incolumità in una quintana difficile e tecnica come ha ammesso lo stesso Luca Innocenzi, uscito nuovamente vincitore dallo Squarcia. La situazione creatasi – proseguono – non ha precedenti nella storia della Quintana e ha pregiudicato non solo l’immagine del nostro sestiere, ma quella della Quintana tutta, in quanto l’incidente è stato trasmesso in diretta nazionale sulla Rai”.
“Rimarchiamo – prosegue il gruppo di tifosi riferendosi al sestiere rossonero – una disorganizzazione e un pressappochismo che non riguarda solo la preparazione della giostra, ma anche l’organizzazione di un sestiere nel quale lo scollamento tra tifosi e dirigenza è sempre più evidente. Per quanto riguarda l’organizzazione della manifestazione – chiariscono i tifosi – è del tutto evidente che l’Ente Quintana ha messo a disposizione una pista più che discreta e un moro col quale nessun altro cavaliere ha manifestato grosse difficoltà”.
“Chiediamo – concludono – che al sestiere si facciano le dovute valutazioni del caso, compreso l’opportuno passo indietro di chi ha sottovalutato le difficoltà e i pericoli della nostra giostra. Chi ha votato a favore della scelta di un esordiente a quindici giorni dalla quintana, si assuma le proprie responsabilità. Ne va della credibilità e dell’onorabilità dell’arme rossonera e della quintana di Ascoli Piceno tutta”.