Quando il benessere animale incontra il benessere dell’umano
L’associazione L’amico fedele torna con un innovativo progetto, “Il mio amico speciale” rivolto ad un gruppo di utenti del DSM, che viene scelto dal Servizio del Territorio in base alle motivazioni e alle predisposizioni a tale attività.
L’iniziativa consiste nel fare incontrare l’utente con i cani del canile comunale, dove l’associazione svolge attività di volontariato da molti anni.
Il Canile Comunale, situato a Ripatransone, risponde alle esigenze poiché si possono portare in passeggiata i cani ricoverati, tra la splendida campagna marchigiana sotto la supervisione di volontari formati ed educatori cinofili oltre che degli operatori del DSM. I benefici all’utente sono sia fisici, legati all’attività motoria in esterna, sia di integrazione sociale. Tutto ciò può essere raggiunto proponendo alle persone selezionate varie attività di interazione con i cani: conduzione dei cani al guinzaglio, spazzolarli, insegnamento di esercizi base (come, ad esempio, sedersi a richiesta), attività di palestra con il corpo, utilissima per aumentare la coordinazione, l’uso dello spazio e del corpo, favorendo piena accettazione al contatto.
“Una splendida collaborazione tra associazioni e istituzioni, che ci ha permesso di far partire il progetto già dal mese di luglio, che proseguirà anche durante l’inverno, e che auspichiamo di poter ripetere in futuro, visto l’entusiasmo di tutti i partecipanti, dagli utenti agli operatori, ai volontari, nel dedicarsi a tale attività” dichiara la presidente de L’amico fedele, Concetta Agostini.
Gli educatori del Servizio territoriale DSM di San Benedetto del Tronto, con la partecipazione dell’associazione “Antropos” con la quale collaborano da anni, hanno deciso di aderire al progetto “Il mio amico speciale” poiché ritengono che, un’interazione degli persone fragili con l’animale possa contribuire al miglioramento delle relazioni e dello stato psicofisico degli stessi. L’adesione a questo progetto farà sì che l’utente potrà trarne molteplici benefici, sia fisici perché l’attività è strutturata all’esterno e sia relazionali perché favorisce l’integrazione sociale. Inoltre l’interazione con l’animale è utile per migliorare l’autostima perché durante l’attività l’interesse è rivolto verso la cura dell’animale, favorendo il decentramento della persona e potenziando il suo stato di benessere psico-fisico.
L’associazione Antropos da anni sul territorio si occupa di offrire attività per la qualificazione del tempo libero a persone in situazione di fragilità mentale e favorire l’integrazione con la propria comunità di riferimento. Promotrice del progetto “ARTE per la VITA” che si pone la finalità di realizzare a San Benedetto del Tronto laboratori che utilizzano le tecniche dell’arteterapia (pittura, disegno e musica), la lettura guidata, il giardinaggio e la botanica per offrire alle persone con disagio psichico la possibilità di uscire dal loro isolamento e ridurre il proprio disagio attraverso il recupero delle capacità di socializzazione, dell’autostima e delle competenze relazionali.
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