Quaglietti (Popolo della Famiglia): “Portare a Roma la voce del territorio”

ASCOLI PICENO – Andrea Quaglietti è il candidato del Popolo della Famiglia nella provincia di Ascoli alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. Sarà capolista nel collegio uninominale alla Camera dei Deputati, oltre che inserito nel proporzionale nel collegio Marche Sud, al numero 2 della lista.

“Il mio obiettivo – dice Quaglietti- è quello di tornare a portare a Roma, dopo che è mancata per anni la voce di un territorio come quello ascolano che ha scontato una forte crisi economica e del lavoro oltre ad aver subito un terremoto che ha avuto ricadute drammatiche in tutti gli ambiti. E questo soprattutto a danno delle famiglie della zona, che sono rimaste senza reddito e senza protezione sociale, e che in parte si  sono salvate solo grazie ad una rete parentale che ha sostituto lo Stato e la politica. Il nuovo movimento del Popolo della Famiglia – continua Quaglietti – ha come scopo principale proprio quello di far tornare la famiglia naturale al centro delle politiche pubbliche, dopo che essa è stata attaccata in tutti i modi dal sistema in cui viviamo per lasciarla senza difese morali, economiche e civili. Aiutare le coppie giovani, rilanciare la natalità, ridare dignità e lavoro sia ai singoli che ai nuclei familiari , fondati su valori umani che sono alla base anche della nostra Carta costituzionale, sono le proprità del Popolo della Famiglia. A questo indispensabile è il sostegno reale alle piccole e medie aziende per risollevare l’economia, e non invece ai grandi gruppi produttivi o finanziari”

Per raggiungere questi risultati, il candidato del Pdf nel collegio piceno sostiene che gli elettori locali premino un rappresentante forte e noto nella provincia per le sue lunghe battaglie in difesa dei lavoratori e delle fasce più deboli della società e del comprensorio, dopo che per troppo tempo il territorio ascolano è stato abbandonato a se stesso  e lasciato di fatto senza rappresentanza politica in sede nazionale, con tutte le conseguenze che conosciamo in termini di disoccupazione e povertà.

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