Provincia, Loggi si dimette. “Conseguiti risultanti importanti per la comunità picena”

Il Consiglio Provinciale ha approvato il Bilancio di Previsione 2024 e quello Pluriennale 2024 – 2026, con il parere positivo del Collegio dei Revisori dei Conti, che rileva ulteriori azioni in direzione del complesso percorso di risanamento finanziario dell’Ente, oggetto della procedura di riequilibrio in itinere.

Nella relazione all’Assemblea consiliare, il consigliere con delega al Bilancio Marco Teodori ha fatto il punto su dati cifre che riscontrano un aumento degli stanziamenti, pur nel rispetto dei rigidi parametri tecnici e contabili, destinati alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’assetto viario, alla decespugliazione e alla manutenzione del patrimonio e delle scuole di competenza. Sul fronte del personale si registra la selezione per l’assunzione di due unità per il servizio economico – finanziario, la nomina di dirigente economico finanziario ex art 110 del Testo Unico degli Enti Locali, oltre all’assunzione di due unità tecniche con le risorse PNRR.

Al termine del Consiglio Provinciale, il Presidente della Provincia Sergio Loggi ha annunciato le proprie dimissioni da Presidente della Provincia, formalizzate con missiva inviata al Segretario Generale, ai Consiglieri ed al Prefetto. Per quasi due anni e mezzo, con entusiasmo e passione – dichiara Loggi – ho svolto le funzioni assegnate cercando di operare al meglio e nell’interesse dell’intera comunità provinciale. Ringrazio i Consiglieri provinciali, i colleghi Sindaci, i Dirigenti e tutti i dipendenti dell’Ente che mi hanno sostenuto e accompagnato in questi mesi di lavoro complesso in un Ente predissesto e con problemi economici e strutturali che provengono da molto lontano.

“In questi anni di mandato sono stati conseguiti risultanti importanti per la comunità picena con investimenti significativi in viabilità, edilizia scolastica ed ambiente, cercando di rappresentare con incisività quella “Casa dei Comuni”, nello spirito della Legge Del Rio sulla riorganizzazione delle Province. Tuttavia, oggi non sussistono più quelle condizioni politiche, tali da consentire con la stessa serenità e autonomia, la prosecuzione del mio mandato amministrativo. Il sottoscritto ha accettato di ricoprire il prestigioso ruolo di Presidente della Provincia di Ascoli Piceno a patto di svolgere la propria attività con piena e libera capacità di azione che negli ultimi tempi è venuta meno anche per mutate logiche di alcune forze politiche che non ho condiviso e intendo condividere, di qui la mia decisione”

“Solo l’anno scorso sono stati realizzate opere di manutenzione straordinaria e per la sicurezza stradale per oltre 10 milioni. Sono oltre 28 milioni le risorse presenti nel piano triennale delle opere pubbliche con numerosi interventi in fase di inizio, di appalto o di progettazione distribuiti su tutto il territorio provinciale dalla costa alla montagna, con particolare attenzione alle aree del sisma. Tutti investimenti volti al miglioramento della sicurezza stradale e della fruibilità di circolazione. Massima attenzione è stata sempre posta all’Edilizia Scolastica per conoscere direttamente problematiche ed esigenze e contribuire a costruire un sistema scolastico sempre più efficiente, moderno e funzionale per studenti, docenti e personale scolastico. Nel Piano Opere Pubbliche sono previsti investimenti per 61 milioni di euro attingendo da tutti i fondi disponibili da quelli del Miur, al Pnrr, alle ordinanze speciali del sisma fino alle risorse proprie dell’Ente che doteranno il nostro territorio di istituti più sicuri e all’avanguardia”

“Per quanto riguarda l’ambiente abbiamo approvato il Piano d’Ambito dell’ATA, non senza grandi battaglie, con l’unico obiettivo di contenere il costo dei rifiuti in discarica per i cittadini. Abbiamo, altresì, iniziato una lotta contro l’abbandono di rifiuti su strade, nei pressi di corsi d’acqua o altri siti e aree pubbliche del territorio provinciale istituendo un tavolo tecnico permanente per affrontare questo fenomeno increscioso e assicurare in maniera sinergica l’intervento di tutti i soggetti preposti alla difesa ambientale. Nel rapporto con la macchina provinciale ho cercato di esportare il “modello Monteprandone” fatto di confronto, collaborazione, comunicazione, ascolto e attenzione verso i dipendenti e verso i Consiglieri di maggioranza. Non sempre questo è stato compreso e apprezzato. Me ne dolgo.

“Da anni non venivano convocate Assemblee dei Sindaci, organo della Provincia con poteri propositivi, consultivi e di controllo di cui fanno parte tutti i Sindaci dei 33 Comuni del Piceno. Abbiamo affrontato temi di competenza provinciale, ma ci siamo anche occupati di temi con quello della Sanità, dell’edilizia popolare, cercando di dare voce alle istanze del territorio.Credo di lasciare una Provincia migliore di come l’ho trovata e penso che sarà la storia a dimostrare quello che di importante è stato fatto con l’impegno da me, e dalla maggioranza, profuso per il nostro territorio in questi mesi. Auguro a tutti i Sindaci e a chi mi succederà i migliori auguri di buon lavoro e assicuro la massima collaborazione per la migliore crescita sullo sviluppo locale” conclude.

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