Il presidente della Provincia Sergio Loggi ha replicato alle accuse arrivate dal Pd e dal Vicepresidente dell’Ente Giovanni Borraccini in merito alle sue dimissioni.

“Il consiglio si è chiuso alle 14:41 del 29 aprile, alle 14.41 io avevo già dato le dimissioni in sala consiliare, formalizzate poco più tardi. La delibera della Corte dei Conti è arrivata alle 14.46, io sono stato avvisato intorno alle 15. Ci siamo assunti questa responsabilità perché il nostro compito era dare un supporto a chi ha creato il dissesto, ma non noi, che siamo entrati in carica nel 2021- dice Loggi- Io faccio passare gli emendamenti ma  uno dei tre del gruppo misto non ha il coraggio di alzare la mano, ovvero il mio Vicepresidente Borraccini. In due anni e mezzo non è mai venuto in sala Giunta, non dando mai un segnale positivo a questo Ente- evidenzia Loggi- Non ha mai dato un contributo e lo stesso Borraccini è stato sfiduciato dallo stesso partito, ma non ha il coraggio e si astiene durante il voto. Nel bilancio ci sono importi fondamentali per l’Ente, con fondi Pnrr presi dalla nostra Amministrazione. Il ponte Ancaranese è stato snobbato da tutti, io ho trattato subito per i lavori, con 11 milioni a disposizione per questa infrastruttura. Qualcuno si deve assumere la responsabilità,  ci sono consiglieri che stanno in Consiglio da 6 anni e loro non sapevano del pre dissesto?- si chiede Loggi – Anche sui rifiuti abbiamo rimesso in sesto le cose. Il Pd mi ha chiesto di rinviare il bilancio, perché volevano farlo? Forse perché qualcuno sapeva che sarebbe arrivato il pre-dissesto, ma io ho le spalle grosse”