“Proteggiamo il mare”, il vademecum per la protezione dell’ambiente
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un pieghevole contenente otto semplici regole per salvare il mare nelle shopping bag di tutti i clienti Oasi e Tigre dislocati nelle cinque regioni di pertinenza del Gruppo Gabrielli grazie all’accordo con Legambiente Marche. E’ questo l’oggetto dell’importante campagna di informazione e sensibilizzazione che nelle giornate di giovedì 19, venerdì 20 e sabato 21 luglio caratterizzerà la vita di negozio dei punti di vendita del Gruppo Gabrielli.
I clienti riceveranno nella busta della spesa, un pieghevole realizzato in collaborazione con Legambiente, per conoscere otto semplici gesti che possono fare la differenza nel vivere in modo ecosostenibile il mare preservandolo da inquinamento e incuria.
Dal recente rapporto stilato da Legambiente “Beach Litter 2018” a seguito dell’operazione spiagge e fondali puliti svoltasi dal 25 al 27 maggio scorso, di cui il Gruppo Gabrielli è stato partner nelle regioni Marche e Abruzzo, è emerso un quadro molto dettagliato e preoccupante sullo stato di salute del mare e delle coste. Secondo l’indagine Beach Litter 2018: su 78 spiagge monitorate, sono stati trovati una media di 620 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia. A farla da padrona è ancora la plastica (80% del totale). Rifiuti plastici usa e getta trovati sul 95% delle spiagge. A guidare la top ten frammenti di plastica, tappi e coperchi, cotton fioc, mozziconi di sigaretta.
Questa emergenza, oltre al devastante impatto sull’ambiente, ha drammatiche conseguenze sugli esseri viventi che vivono in contatto con l’ecosistema marino: l’ingestione dei rifiuti di plastica è stata documentata in oltre 180 specie marine. Senza dimenticare che, secondo uno studio commissionato ad Arcadis dall’Unione europea, il marine litter costa all’Europa 478 milioni di euro all’anno solo per i settori di turismo e pesca, mentre per pulire tutte le spiagge europee il costo stimato è di 412 milioni di euro. Ma problema più grande è che questi rifiuti non scompaiono, ma anzi restano nell’ambiente, si degradano e si frammentano in pezzi sempre più piccoli: microplastiche che hanno una via facilitata per entrare nella catena alimentare e contaminarla.
“Abbiamo scelto di collaborare con Legambiente perché contribuisse a raggiungere il nostro obiettivo, ossia sensibilizzare la comunità sull’adozione di abitudini sostenibili nel quotidiano -spiega Barbara Gabrielli, vicepresidente del Gruppo Gabrielli-. La responsabilità sociale d’impresa per noi è un elemento determinante e siamo molto impegnati nel migliorare il nostro operato a vantaggio dei clienti in tutto ciò che rientra nel concetto di sostenibilità. Riteniamo che, un partner come Legambiente forte della sua esperienza, sia un valore per la nostra azienda per progettualità future”.
“Continua l’impegno di Legambiente per monitorare la qualità delle nostre spiagge e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati. Quest’anno con il Gruppo Gabrielli abbiamo avviato una campagna di informazione straordinaria che permetterà di raccontare ai clienti dei negozi come andare a fare correttamente la raccolta differenziata e qual è l’impatto che purtroppo hanno i rifiuti nel nostro mare. – commenta Francesca Pulcini Presidente Legambiente Marche – Il nostro obiettivo è quello di accrescere la consapevolezza di tutti gli attori in gioco, dai cittadini ai turisti, dagli operatori turistici alle amministrazioni locali, affinché vengano messi in campo comportamenti virtuosi per la riduzione dei rifiuti e l’azzeramento della loro dispersione nell’ambiente.”.
Lascia un commento