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Prostituzione ad Ascoli, il Questore emette 5 misure di prevenzione
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Il 10 aprile scorso, la Sezione Criminalità Organizzata e Straniera della Squadra Mobile, al termine di un’articolata indagine iniziata nel mese di ottobre 2016, arrestò una cittadina dominicana gravemente indiziata del delitto di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di quattro sue connazionali, attività illecita esplicata in due appartamenti ubicati nel quartiere di Porta Maggiore.
A seguito dell’attività repressiva svolta, il Questore delle Province di Ascoli Piceno e Fermo, a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e per prevenire l’eventuale continuazione dei reati indicati, ha emesso 5 misure di prevenzione, eseguite in questi giorni.
G.A. di anni 47, di origini dominicane e residente in questo centro cittadino, attualmente ristretta presso il Carcere di Teramo e ritenuta la gestrice delle due case di tolleranza scoperte, è stata colpita dall’avviso orale, mentre le quattro donne impiegate nell’attività di meretricio sono state allontanate dal territorio di Ascoli Piceno con provvedimento di divieto di ritorno.
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Affermo che il Foglio di Via Obbligatorio può essere emanato solamente nei confronti delle persone sospettate di essere pericolose per la pubblica sicurezza e non per quelle contro la pubblica moralità come le prostitute stradali e non, come deciso dalle Sentenze della Cassazione n. 302/2015, 5679/2015, 6872/2015, 10593/2015, 11859/2015, 40883/2015, 11939/2016 e 17569/2016.