Prosegue il progetto di riqualificazione dell’area ex Carbon

“Possiamo dire che abbiamo completato l’opera di bonifica dell’ex Carbon di Ascoli Piceno. Ma intanto è stato bloccato tutto l’inquinamento, è quello che l’Europa e la commissione europea volevano. La procedura di infrazione è finita per Ascoli e per altri siti.” Lo ha detto il Commissario di Governo per la bonifica dei siti inquinati Giuseppe Vadalà intervenendo ad Ascoli  per fare il punto sui lavori per la messa in sicurezza della ‘vasca di prima pioggia’ del sito Sgl Carbon e sull’illustrazione del futuro parco verde che sorgerà in quella zona

“Finalmente finisce la procedura d’infrazione qui – ha aggiunto il Sindaco di Ascoli Marco Fioravanti –  Lo Stato è presente, e quando c’è un’ottima relazione tra pubblico e privato si può guardare oltre, mediando quando c’è di mezzo il bene comune e attraverso la transizione ecologica, si può vedere un futuro attraverso una rigenerazione innovativa che inizierà con un parco fluviale”.  Il commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli che nel 2014, quando il progetto risanamento Carbon è partito, era  Sindaco. “Questo luogo potrà essere utile non solo per Ascoli ma per tutto il cratere. Lavoriamo anche per evitare che venga meno anche il flusso vitale.  Questo ambiente può essere modello di rigenerazione. Il Sindaco merita di essere ascritto tra i primi cittadini capaci, è riuscito a mobilitare le coscienze per accettare anche un traguardo-dice. Anche la parte privata aiuta anche a curare gli impicci creati dallo Stato. Ringrazio Battista Faraotti che ha sempre messo del suo in questa iniziativa, eliminando chili di amianto, con rischio di intossicazione per la città. Con i piedi per terra possiamo essere orgogliosi di tutto questo”

“Dopo 10 anni finalmente l’Italia esce dall’infrazione e gli 8 milioni spesi dal 2014 ora saranno destinati ad altre attività altrettanto importanti” ha aggiunto il sottosegretario al Mef Lucia Albano. “Finalmente stiamo vedendo la luce e sono veramente ottimista. Il nostro obiettivo era togliere questo cancro dalla città e restituire uno spazio ai cittadini. Lo stiamo facendo con sacrifici e pazienza. Volevamo portarlo a termine, non arrendendoci mai” ha detto l’imprenditore Battista Faraotti.

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