Pronto un regolamento per il sostegno agli orfani di crimini domestici e di reati di genere e alle famiglie affidatarie
Nella Gazzetta Ufficiale n. 164 – Serie Generale – del 1° luglio u.s., è pubblicato il decreto 21 maggio 2020, n.71 “Regolamento recante l’erogazione delle misure di sostegno agli orfani di crimini domestici e di reati di genere e alle famiglie affidatarie”, che è entrato in vigore il 16 luglio scorso.
Il regolamento dà attuazione alle recenti normative che prevedono benefici a favore degli orfani di crimini domestici, figli minorenni o maggiorenni non economicamente autosufficienti della vittima di un omicidio commesso dal coniuge, anche legalmente separato o divorziato, ovvero dall’altra parte di un’unione civile, anche se l’unione è cessata, o vittima di omicidio a seguito di atti persecutori o violenza sessuale.
Sono previste: misure per il sostegno del diritto allo studio, con la previsione dell’erogazione di borse di studio e la frequenza gratuita o semigratuita presso convitti, educandati o altre istituzioni educative in generale; risorse per le iniziative di orientamento, formazione e sostegno per l’inserimento degli orfani nell’attività lavorativa e incentivi alle assunzioni; contributi economici alle famiglie affidatarie degli orfani e solo per il triennio 2018-2020 contributi per spese mediche e assistenziali.
I benefici sono cumulabili tra loro e le istanze dovranno essere presentate dagli interessati alle Prefetture-UTG competenti per territorio, per il successivo inoltro al Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso, ad eccezione della domanda per gli incentivi all’assunzione che dovrà essere inoltrata anche all’INPS. Sulle domande presentate delibererà il Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso.
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