Pronto un protocollo per evitare i suicidi in carcere
ASCOLI – E’ stato istituito, presso la Casa circondariale di Ascoli ,il nuovo piano locale di prevenzione del rischio autolesivo e di suicidio in carcere.
Le azioni da mettere in campo riguardano uno screening da effettuare a tutti i nuovi ingressi nella struttura, interventi di urgenza in caso di tentativo di suicidio, presa in carico dei casi a rischio e un percorso clinico assistenziale e di sostegno. Come spiega il direttore della Casa Circondariale Eleonora Consoli « Siamo stati i primi nelle Marche a mettere in campo questi strumenti e anche se c’era già un protocollo precedente, sono previste integrazioni con l’intervento degli psichiatri».
«Tutti i detenuti delle Marche ritenuti semi infermi mentalmente sono trasferiti qui, mentre quelli dichiarati infermi totalmente sono ospitati nel carcere di Pesaro» dice il referente sanitario della Casa Circondariale Giovanni Trobbiani, mentre Giovanna Picciotti, direttore del distretto sanitario di Area Vasta 5 aggiunge che «Il detenuto ha gli stessi diritti dei cittadini, garantendo anche assistenza in odontoiatria, dermatologia, oculistica, chirurgia, cardiologia e ortopedia».
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