Pronto Soccorso, l’Area Vasta replica: “La situazione è ben diversa”
Dopo gli articoli comparsi sugli effetti dell’epidemia COVID nell’Ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, la Direzione di Area Vasta replica per smentire quanto dichiarato.
L’O.T. Rossa (Osservazione Temporanea Rossa) è un’area medica del Pronto Soccorso, con percorsi strutturali funzionali alla gestione di pazienti Covid. In essa è garantita H24 l’assistenza medica ed infermieristica; i pazienti sono posti in osservazione clinica per circa 48/72 ore, prassi da non considerarsi come ricovero, come erroneamente affermato dalla USB, a conclusione della quale, sono dimessi o ricoverati presso reparti COVID.
“Ultimamente, a causa dell’aumento del numero dei casi positivi tra gli infermieri e gli OSS, il numero di unità lavorative disponibili in servizio si è sensibilmente ridotto in tutta l’AV5 ed anche il P.S. e l’OT Rossa ne hanno risentito. Tuttavia, a tutt’oggi, le carenze sono state regolarmente coperte, attivando prestazioni aggiuntive retribuite e reclutando tutto il personale infermieristico e OSS disponibile, comprese le coordinatrici infermieristiche di varie UU.OO. (inclusa quella dell’U.O.C. P.S./OBI-MURG), al fine di scongiurare disservizi”
“Bisogna pertanto ribadire che è del tutto falso ed allarmistico affermare che “i pazienti non sono gestiti come dovrebbero”, in quanto tutta l’attività assistenziale è gestita sulla base di precise disposizioni e protocolli codificati che garantiscono la sicurezza delle cure e la piena risposta alle esigenze di salute. Infatti, a differenza di quanto si sostiene nell’articolo, i pazienti con positività COVID, vengono, in base al livello di criticità, assegnati sui posti letto dell’OT Rosso, del reparto Pneumocovid di Ascoli Piceno, della Rianimazione di San Benedetto del Tronto e della RSA di Ripatransone”
“L’U.O. Pneumocovid è deputata alla gestione dei pazienti positivi, con priorità per quelli affetti da polmonite interstiziale grave ed insufficienza respiratoria. Dispone di 18 posti letto, di cui 6 adibiti a terapia semintensiva. Da quando è attivata l’U.O. ha sempre operato a pieno regime, ricevendo pazienti dal P.S. e dalla O.T. Rossa di Ascoli Piceno, dai reparti con clusters e dalla Rianimazione Covid dell’ospedale di San Benedetto del Tronto, nonché dal P.S. del medesimo nosocomio; si precisa, inoltre, che nella stessa non sono stati mai ed in alcun modo, attivati posti-letto “bis.
“Infine, si ribadisce che non è stata chiusa nessuna sala del Pronto Soccorso dell’Ospedale Mazzoni, evidenziando che, in alcuni casi, il personale infermieristico in carico a detta struttura, in relazione ad eventuali situazioni di emergenza, può essere stato, temporaneamente, spostato da un settore all’altro della medesima U.O”
Scrivete le cose come stanno realmente.
Persone che parlano e scrivono e non sanno nemmeno mettersi un paio di guanti.
Prossima volta usciranno foto.
Vergogna!