Prometteva un lavoro sicuro alle sue connazionali poi le costringeva a prostituirsi: 35enne nigeriana davanti al giudice

Prometteva un lavoro sicuro poi le costringeva a prostituirsi. Una donna nigeriana di 35anni, residente ad Ascoli Piceno, comparirà il primo settembre davanti al giudice per rispondere di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, fatti aggravati dal numero di persone e per l’uso nei confronti di quest’ultime di comportamenti violenti.

UNA REALTA’ BEN DIVERSA – La giovane donna, ottenuta la residente in città, invitava le proprie connazionali nigeriane a venire in Italia promettendo loro un posto di lavoro sicuro. Ma quando le malcapitate giungevano nel nostro paese la realtà era ben diversa. Secondo l’accusa, l’imputata costringeva le donne a prostituirsi, talvolta anche con l’uso della violenza.

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