Presentazione Stellone: “Arrivo in una piazza che rispecchia le mie caratteristiche”
ASCOLI PICENO – Quest’oggi, presso la Sede di Corso Vittorio Emanuele, è stato presentato il neo allenatore Stellone.
Il tutto si è svolto alla presenza del direttore sportivo Tesoro, del Presidente Neri e del direttore generale Lovato.
Neri:
“Stellone è un allenatore di altissimo profilo. Orgogliosi di percorrere insieme questo cammino. Le maggiori squadre professionistiche ci stanno scegliendo con i migliori giovani. Questo mi rende altrettanto fiero.”
Lovato:
“Ringrazio Zanetti ed Abascal. Stellone è un allenatore avvezzo alle promozioni. Questo è un campionato anomalo, pur nella specialità della B. La classifica è ancora più corta del solito. Dobbiamo portare l’Ascoli ed il suo popolo ad essere un tutt’uno. Come è quasi sempre stato. “
Tesoro:
“Quando c’è un esonero vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Oggi siamo qui per porne rimedio. I testa avevamo in mente solamente Stellone per il dopo Zanetti. Arriva energia nuova, un allenatore su cui pensiamo di impostare un progetto presente e futuro. È anche un giorno triste per l’esonero di Zanetti, ero molto legato a lui. Sono convinto che lui abbia solamente una parte delle colpe. Ringrazio Abascal per il lavoro svolto con la Primavera e per la gara di Livorno. ”
Stellone:
” Prendo questa avventura col massimo dell’entusiasmo. L’Ascoli è stato il club che mi ha voluto più di tutti. Stare fermi non è mai il massimo. L’Ascoli è una squadra che si confà alle mie caratteristiche: Piazza importante con pressioni. La classifica è corta. Dobbiamo, però, guardare avanti. Dobbiamo essere ottimisti e cercare di fare il meglio. Per me sono tutti nuovi, sia quelli già presenti in rosa che quelli arrivati nel mercato invernale. Dobbiamo lavorare tanto, solo così possiamo portare dei risultati – non è neanche detto – .
La rosa ci permette di variare dei moduli. Cambieremo in base alla stato di forma, in base al fattore campo, in base alle assenze, ai momenti della gara. Varierò, in ultimo, soprattutto per le prossime sette-otto partite.
In passato abbiamo ottenuto dei risultati con un modulo. A Palermo, però, abbiamo usato quasi tutti i moduli. Dobbiamo lavorare sui concetti.
Un allenatore deve guardare ovunque, sia in alto che in basso nella classifica. Ci sono tanti punti in ballo, possiamo arrivare ai playout come ai playoff, come addirittura vincere la Serie B. Noi dobbiamo indirizzare il nostro futuro col nostro lavoro. Dobbiamo ottenere i punti che ci servono per stare sereni e poi vedere dove saremo.
Rinnovo i complimenti ad Abascal ed alla squadra per il lavoro svolto in una settimana non facile.
Ninkovic è un giocatore come tutti. Io guarderò ed osserverò, chi meriterà di scendere in campo sarà scelto.
Devo mettere i giocatori in grado esprimersi al meglio nel ruolo dove rendono meglio.
Amo giocare con due o tre punte. Possono essere sia vicine che, magari, essere più larghe. Se un modulo non mi rende lo cambio. Lo posso fare a gara in corso o nelle prossime a venire.
Da ogni allenatore ho preso qualcosa. Ho avuto Zeman, Viscidi… Da ciascuno di loro ho preso sia il meglio che il peggio. Cerco di essere il più corretto possibile. Io voglio intensità in allenamento ed in partita. In questi giorni valuteremo sugli infortuni. Ranieri non ci sarà sicuramente, così come, credo, Brosco.
L’attesa sulla firma? Dovevamo limare dei dettagli sui contratti. Qualche chiacchierata sul mercato l’abbiamo fatta lo stesso. Sono molto contento per il contratto, la durata dello stesso dice anche di un progetto lungo dietro. “
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