Presentato il programma di Ascoli città europea dello sport 2025

E’ stato presentato il programma di Ascoli città europea dello sport.

Tantissime le iniziative previste tra le quali un talk show con la partecipazione di Gianmarco Tamberi, Simone Vagnozzi, Roberto Mancini, Riccardo Orsolini, Assunta Legnante con la chiusura il 4 gennaio 2026 con il passaggio della torcia olimpica di Milano-Cortina 2026. Ci sono trattative in corso per ospitare la Nazionale Under 21 e quella femminile. A marzo partenza della tappa della Tirreno-Adriatico e a maggio il passaggio del Giro d’Italia. Ma gli eventi sono moltissimi e copriranno tutto il 2025 per tutti gli sport, con fusioni tra sport e cultura e sociale.

“Lo sport per noi è cultura, bellezza e benessere. Abbiamo legato i tanti eventi allo sport come miglioramento delle persone fragili. L’aumento delle presenze in città legato allo sport è un aspetto da non tralasciare, lo sport aiuta la prevenzione e attraverso lo sport riduciamo la possibilità di ammalarci- dice il sindaco Marco Fioravanti – Creiamo non solo campioni ma la classe dirigente del futuro, con lo sport si creano competenze trasversali per abbassare i conflitti e pensare alla soluzione dei problemi. Faremo un corso di primo soccorso. La nostra città cresce in presenze e in arrivi a livello percentuale, con il 12% in più di arrivi e il 7% di presenze. Ci saranno aperture di hotel e studentati, Ascoli è la vera città attrattiva dell’Italia centrale. Vogliamo portare la torcia olimpica, un segnale importante e un riconoscimento importante per Ascoli”

L’assessore regionale Andrea Antonini sottolinea che “Ascoli città europea dello sport 2025 è una grande sinfonia. La Regione darà il suo supporto e Ascoli darà prestigio a tutto il territorio regionale. Lo sport è un elemento fondamentale sopratutto per i più giovani, mettendoli nelle condizioni psicofisiche per formarsi in maniera positiva. Ci sarà un grande evento a marzo dove si parlerà di benessere”.

Il presidente del Coni Marche Fabio Luna ha sottolineato che “In questa città c’è una grandissima cultura sportiva che forse manca in altri luoghi. Chi fa sport  pensa di contribuire al benessere di una comunità”

L’assessore allo sport Domenico Stallone spiega che “Non c’è solo il calcio, ma tanti sport ritenuti erroneamente minori dove in tanti si impegnano a favore dei tanti che praticano un’attività sportiva in città. Tutto quello che riusciremo a fare è anche grazie anche ai dirigenti comunali e agli operatori che si sono impegnati al massimo per raggiungere questi obiettivi”

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