Presentato il progetto “Le Gemme dei Sibillini”
ASCOLI – L’eccellenza non come punto di arrivo ma come base di partenza per elevarsi oltre. Fino ad arrivare all’individuazione dell’Unicità. Su questa linea si basa il progetto di rete Gemme dei Sibillini, che mette insieme attraverso un’apposita associazione, aziende artigiane di settori e generi diversi che offrono prodotti o servizi con standard di altissima qualità, di iper-eccellenza. Per far parte della rete occorre però che ogni azienda o artigiano abbia nella propria produzione una “Gemma”, ovvero un bene o servizio unico o difficilmente reperibile di simile sul mercato in genere. Gemme selezionate secondo un disciplinare preciso a cui fare riferimento. Il territorio è quello che dai Sibillini si estende verso la Valdaso, nonché le aree afferenti. Il progetto ha già visto l’adesione di 9 realtà produttive, di vari generi dell’enogastronomia, della moda, dell’artigianato artistico, presenti nel territorio delle Province di Ascoli Piceno e Fermo.
Presentazione ufficiale nella Camera di Commercio di Ascoli con i presidenti CCIAA Marche Gino Sabatini e dell’associazione Gemme dei Sibillini Domenico Sacconi, i componenti del direttivo, i produttori facenti parte delle Gemme, il prefetto di Ascoli Piceno Rita Stentella, la parlamentare Giorgia Latini, molti sindaci delle Province di Ascoli e Fermo, autorità civili e militari, presidente della Fondazione Carisap Angelo Galeati e il direttore area strategia Marco Perosa, rappresentanti di associazioni di categoria, di scuole superiori e dell’università Politecnica delle Marche.
<E’ un progetto nato per essere leader tra i territori che vogliono ripartire dopo il sisma> ha sottolineato Sabatini, mentre Sacconi ha specificato che è il territorio ad essere il protagonista, per il quale le gemme sono strumenti elettivi, speciali, di raffinatezza, di preziosità, quindi non solo per le aziende stesse. Il prefetto Stentella, nell’elogiare il progetto, ha rimarcato il forte valore del fare rete per le piccole aziende, che spesso hanno nelle loro produzioni dei veri tesori. Nove produttori che trainano questo percorso ricco di risvolti futuri con le loro gemme: Kiro Cachemire Factory di Comunanza con la sua gemma il servizio “Second Life program”, la produttrice di pasta di montagna di Montefortino Regina dei Sibillini con il formato “spaghetti lunghi” mezzo metro, la cantina Le Vigne di Clementina Fabi di Montedinove, con lo spumante “Terre di Offida doc. passerina brut, vino spumante biologico”, i prodotti caseari di “Angolo di Paradiso” di Amandola con la gemma lo “yogurt di montagna”, da Montelparo La Golosa con i “macinati di frutta”, il birrificio agricolo Le Fate a Comunanza con la birra Pimpinella all’anice verde di Castignano, l’azienda agricola Villa Conti ad Amandola con lo “zafferano dei Sibillini”, la società di produttori agricoli di più comuni Patasibilla con la “patata bianca dei Sibillini”, infine le sculture in legno dei boschi dei Sibillini realizzate solo con la motosega dall’artista Giuseppe Fioravanti. In programma azioni ramificate. Verso l’esterno creando ulteriori progettazioni promozionali, commerciali e di marketing territoriale per far conoscere le Gemme dei Sibillini in Italia e all’estero. Verso l’interno nell’incoming turistico, con la creazione di un “Circuito delle unicità”, rete con mappa digitale per far individuare le varie sedi, dove in ognuna il turista potrà trovare indicazioni e presenze delle altre gemme del circuito. Inoltre progetti con le scuole e le università.
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